sabato 30 aprile 2011

I 12 Meridiani Cinesi e la loro relazione coi 7 Chakra

Comune Mappatura
di alcuni Meridiani

Secondo la medicina tradizionale cinese il Qi (chi) o energia vitale scorre lungo il corpo di ogni essere vivente guidato dalla correlazione dei due principi Ying e Yang, un giusto equilibrio Ying/Yang farà si che l'energia scorra in modo corretto lungo il corpo, mentre uno squilibrio Ying/Yang favorisce l'insorgere di condizioni alterate e quindi sofferenze o malattie.

E' importante inoltre considerare come il Qi (energia innanimata) sia in grado di permeare ogni essere o corpo che sussista nel mondo fenomenico, come ad esempio gli animali, le piante o gli elementi vari, da questo si puo' dedurre che lo squilibrio Ying/Yang condiziona la Vita, propriamente detta (animali, piante, ecc) così come i fenomeni fisici dei corpi inanimati (rocce, acqua, vento, ecc).

In oltre 4000 anni di storia medica, i maestri nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese) hanno individuato diversi canali, detti anche meridiani energetici dove, condizionati dai principi (forze) Ying/Yang, l'energia scorre lungo il corpo umano. 

Inoltre in ogni meridiano sono individuabili dei particolari punti dove è più facile stimolare il corretto flusso di energia che in esso scorre.

Essendo ogni meridiano connesso con un determinato organo interno, è possibile, stimolando un determinato punto energetico, accelerare, rallentare, tonificare, disperdere, mettere in comunicazione e/o bloccare l'energia dell'organo stesso, con risultati che andranno a condizionare tutta la macchina umana.

Essi percorrono e collegano tutte le parti e tutti gli organi del nostro corpo e costituiscono perte integrante del nostro sistema energetico. Essi vengono comunemente chiamati meridiani. Esistono 12 meridiani “organici” (12 sul lato destro del corpo più 12 sul lato sinistro = 24) ossia in relazione ad uno specifico organo, e 2 meridiani “complementari” che riguardano la parte anteriore del corpo per le energie Yin e la parte posteriore del corpo per le energie Yang.

Ma come sono stati scoperti i Meridiani?

La storia della scoperta dei Meridiani è da risalire all'antica Cina, con la nascita dell'Agopuntura.
Già intorno al 4000 a.C. si assistette in seguito a grandi migrazioni ad un'esplosione di intensa attività umana, si moltiplicarono villaggi nella Cina settentrionale con una popolazione che pessedeva un notevole grado di cultura. Col XIV secolo il centro principale divenne AN:YANG posto all'estremo occidente della grande pianura a nord del fiume Giallo, dove apparvero per la prima volta pittogrammi che segnarono l'uscita dall'era preistorica. In quel periodo le uniche armi da guerra erano pietre  e frecce. In questo periodo molti soldati feriti sul campo di battaglia riferirono per la prima volta che i sintomi di malattie che li tormentavano erano improvvisamente scomparsi, paradossalmente dopo la ferita. 
Questi strani avvenimenti attirarono la curiosità dei medici del tempo che iniziarono così ad osservare meticolosamente per anni questi soldati che, feriti in particolari zone del corpo, recuperavano la salute.

Questi medici conclusero che certe malattie potevano essere curate strofinando o perforando addirittura alcune zone sulla superficie del corpo. Si credeva inoltre che le malattie fossero causate da spiriti maligni che si nascondevano nel corpo del malato e che si potevano far uscire perforando.

Ecco che con gli anni gli strumenti di guarigione si modificarono passando dalle pietre, alle frecce, alle lische di pesce, ai germogli di bambù, fino agli aghi di acciaio, rame, oro e fino alla pressione delle dita.

Da qui nacquero le varie discipline, dalla Massoterapia, all'Agopuntura vera e propria, alla Digitopressione alla Moxa ecc.

Ma cosa sono questi Meridiani?

Tecnicamente sono delle linee individuabili sul corpo ricavate unendo dei punti (punti di Agopuntura) dove la resistenza elettromagnetica è inferiore rispetto al resto della superficie epiteliale, infatti la pelle umana ha una normale resistenza elettrica che varia dai 2 ai 4 milioni di Ohm, mentre sui punti utilizzati dall'agopuntura la resistenza di una persona sana si aggira attorno ai 100.000 Ohm (da ricerche fatte dal medico tedesco Reinhold nel 1940).


Come sono Relazionati i Meridiani con i 7 Chakra?


Ogni Chakra è situato in un preciso settore corporeo che contiene un certo numero di organi, ad esempio, il 3 Chakra contiene lo stomaco, l'intestino tenue, l'intestino crasso, il fegato con la cistifellea, la milza, il pancreas, e ad ognuno di questi organi e visceri corrisponde un Meridiano, Meridiano dello Stomaco, del Fegato, della Cistifellea, dell'Inestino Tenue, dell'Intestino Crasso, della Milza-Pancreas. Quindi tutto quello che riguarda questi Meridiani riguarda anche il Terzo Chakra.

Nei prossimi post descriverò analiticamente i Meridiani Cinesi uno ad uno con precise correlazioni fisiche e psicologiche... Buona lettura!

Annica


martedì 26 aprile 2011

Il Settimo Chakra - chakra della Corona o centro del Vertice o Loto dai 1000 petali, Sahasrara

Simbolo comune
che rappresenta il
settimo chakra

Localizzato nella zona della testa superiore, a livello della “fontanella”, è separato dal sesto segmento dalla meninge, si definisce come l’interfaccia tra la coscienza individuale e quella cosmica, Universale, tramite questo centro percepiamo il divino cosmico (Dio).

Ghiandola endocrina collegata: ghiandola pineale (Epifisi).

Correlazioni fisiche: problemi alla ghiandola pineale (che controlla anche l’ipofisi), disturbi al cervello, al sistema nervoso centrale e agli occhi, vitiligine.

Nessun mantra è legato a questo Chakra, riconducibile solo al Silenzio e ascolto.
La nota musicale corrispondente: Si.
Colori corrispondenti sono Viola – Trasparenza – Bianco.


Attraverso di esso percepiamo il nostro cammino e la nostra entità spirituale e riusciamo a sentire il Divino Cosmico, Dio.
Quando è aperto percepiamo Dio (o comunque lo si creda) come l’energia dalla quale proviene tutto ciò che ci circonda, Terra, Piante, Cristalli, Uomo, Galassie… Godiamo di Dio in tutte le sue forme.

Quando si chiude il settimo chakra?

Il centro si blocca con azioni che provocano paura, odio, gelosia, angoscia ecc. ma si blocca anche per grossi spaventi nei quali il centro si chiude per impedire all’anima umana di fuggire via; si blocca anche in situazioni di quasi svenimento (paura di perdere coscienza).
Quando il centro è bloccato si entra in uno stato di sofferenza come la malinconia, depressione, predisposizione alla malattia fisica.
Quando il centro è aperto siamo intuitivi, ispirati, creativi. 
Fisicamente il blocco si manifesta come vitiligine, vuoto mentale, malfunzionamento dell'epififisi e quindi della regolazione sonno-veglia.

sabato 23 aprile 2011

La Pasqua

Nella tradizione ebraica, Pesah, o Pasqua è la festa della libertà celebrata ogni anno con una grande cena, seder, durante la quale si legge l’Aggadah, cioè la storia della liberazione dalla schiavitù egiziana da parte degli ebrei sotto la guida di Mosè.

La Pasqua cristiana ha le stesse origini. Anche Gesù di Nazareth, prima di morire, celebra l’ultima cena con gli apostoli nella quale, però, la benedizione del pane e del vino sancisce la nuova alleanza tra Dio e l’umanità. Con la sua morte in Croce e la sua Resurrezione Cristo libera gli uomini dalla schiavitù della morte. La Resurrezione di Gesù segna dunque il trionfo della vita ed è il cardine della fede in Dio.


Per i Cattolici è preceduta dalla Settimana Santa che inizia con la Domenica delle Palme. Nei giorni del triduo pasquale, Giovedì, Venerdì e Sabato si ricordano rispettivamente l’istituzione dell’eucarestia (ultima cena); il ricordo della morte in croce di Gesù; la veglia pasquale in attesa dell’alba di resurrezione. 

Durante la veglia si benedice il fuoco, si accende il cero pasquale simbolo della luce di cristo, si benedice l’acqua battesimale.
Per gli Ortodossi la veglia pasquale dura tutta la notte. Viene celebrata l’Eucarestia con il pane liturgico offerto alla fine della liturgia che si conclude con il bacio che si scambiano fedeli e celebrante per tre volte e con l’acclamazione Cristo è risorto, seguita da: È veramente risorto.
Per i Protestanti il ricordo dell’ultima cena del Signore rinnova la condivisione e il sacrificio per gli altri senza identificare il pane e il vino con il corpo ed il sangue di Cristo. 

La Colomba
E' il simbolo della pace poichè Dio la mandò a Noè, con il ramo d'ulivo nel becco, dopo il diluvio universale, per fargli sapere che era di nuovo in pace con gli uomini.
Le Campane
Annunciano agli uomini la rinascita di Gesù e la nuova vita alla quale anch'essi possono aprirsi.
L'Uovo
Rappresenta simbolicamente una vita che nasce, la resurrezione di Cristo che inizia una nuova vita aprendola anche agli uomini.
L'Agnello
Rappresenta l'amicizia, la fraternità, la bontà, la solidarietà, ricordiamo che l'angelo sterminatore risparmiò i primogeniti degli Ebrei in Egitto poichè avevano tinto gli stipiti delle porte col sangue dell'agnello, che diventa simbolo di salvezza.



Per quanto riguarda il Coniglio Pasquale, è un simbolo pasquale molto diffuso negli Stati Uniti e nei paesi dell'Europa settentrionale. In occasione della Pasqua, in Germania e in Gran Bretagna le vetrine delle pasticcerie si riempiono letteralmente di coniglietti di cioccolata di tutte le dimensioni! 
Il coniglietto pasquale o "easter bunny", come si dice in inglese, trae origine dai riti pagani pre-cristiani sulla fertilità. Poichè per tradizione il coniglio e la lepre sono gli animali più fertili in assoluto, essi divennero fin dall'antichità il simbolo del rinnovamento della vita e della primavera. 

Detto questo auguro a tutti di passare una serena e felice Pasqua... By Annica


giovedì 21 aprile 2011

Il Sesto Chakra - Terzo occhio Ajna

Immagine simbolica
del sesto chakra Ajna

Localizzato nella zona della fronte tra gli occhi occhi, dietro sulla sutura tra osso occipitale e osso parietale, è separato dal settimo segmento dalla meninge ed è separato dal quinto dal diaframma tintoriale che anatomicamente separa cervelletto da cervello.


Questo è il chakra mentale connesso alla capacità di visualizzare ed immaginare, attraverso esso avviene la realizzazione di progetti della vita.

Ghiandola endocrina collegata: ghiandola pituitaria, ipofisi.


Correlazioni fisiche: problemi alla vista, cefalea frontale, mal di testa, disturbi ai muscoli facciali, sinusite, labirintite, disturbi all’ipofisi, rinite allergica, stanchezza dei muscoli degli occhi, miopia, ipermetropia, astigmatismo, dolori al collo.

Mantra collegato: Om.
La nota musicale corrispondente: La.
Colore corrispondente: Indaco.

È un centro puramente mentale connesso con la nostra capacità di visualizzare ed immaginare, in questo chakra si sviluppano i concetti mentali e si crea la forma con il quale vediamo la realtà esterna, crediamo nei progetti per la vita e proiettiamo nel futuro il nostro corpo energetico.
La parte posteriore spinge la ricerca dell’occulto, il mistero che viene poi percepito dal centro anteriore.
Quando è pienamente sviluppato l’energia verso la ricerca si rifletterà come percezione extrasensoriale, le idee sono chiare e l’immaginazione è ben sviluppata.

Quando si blocca questo Chakra?

Si blocca per la frustrazione quando i nostri progetti di vita non si sono realizzati, o per paura da traumi frontali e della nuca. Se il centro è bloccato si riduce la creatività, si perde l’entusiasmo di progettare, ci si rassegna ecc.
Fisicamente un eccesso di tensione anteriore si manifesta come dolore alla fronte, sinusite, stanchezza dei muscoli degli occhi, miopia, ipermetropia o astigmatismo.

martedì 19 aprile 2011

Il Quinto Chakra - Vishuddha o centro della comunicazione

Rappresentazione simbolica
del 5 Chakra, Vishuddha

Posizionato sul pomo di adamo nell’uomo, sulla corrispondente piega del collo nella donna, nella zona della gola e comprende tiroidi, corde vocali, laringe, faringe; è separato dal quarto segmento dai muscoli delle spalle ed è separato dal sesto  dal diaframma tintoriale che anatomicamente separa cervelletto da cervello.

È il centro della capacità umana di esprimersi, di comunicare ed è legato allo studio ed al lavoro. 

Ghiandole linfatiche ed endocrine collegate: tiroide, paratiroidi.

Correlazioni fisiche: mal di gola, voce rauca, stridore, asma laringea,  problemi alla tiroide (ipo ed ipertiroidismo), tosse, bronchite, disturbi respiratori, torcicollo, cefalea, disturbi all’orecchio, labirintite, talvolta dolori alle cervicali.

Mantra collegato: Ham.
La nota musicale corrispondente: Sol.
Colore corrispondente: Azzurro - Blu.

È il centro dell’autoespressione legata allo studio e al lavoro attraverso i quali avviene la comunicazione col mondo esterno.

Questo centro è mentale e viene controllato consciamente con la mente per la maggior parte del tempo, con esso valutiamo la nostra stima nella società.
Quando è aperto ci esprimiamo liberamente con voce ferma a pieno tono ed è attivo in pieno quando ci esprimiamo nella nostra missione in questa vita, con esso percepiamo inoltre lo studio ed il lavoro.

Quando si ha un blocco del quinto Chakra?

Si ha un blocco quando viene repressa l’autoespressione a casa, anche a scuola, al lavoro, blocco del pianto a voce alta, paura di sbagliare. Si blocca anche quando non si ama il proprio lavoro e non si sente come il mezzo della propria espressione nel mondo, ma anche in caso di studi sbagliati.
Un eccesso di tensione anteriore si può manifestare come sensazione di soffocamento, voce rauca, difficoltà ad inghiottire, asma laringea, stridore, iperattività della tiroide e conseguente ipertiroidismo e “gozzo”. 

lunedì 18 aprile 2011

Osmogenesi - Il Profumo della Santità

Un termine poco conosciuto, 
ma fenomeno costante nella vita di Padre Pio 
e chissà quanti altri Santi...


Il Quarto Chakra - Anahata o plesso cardiaco

Rappresentazione simbolica
comune del Chakra 4, Anahata

Posizionato sotto lo sterno davanti, tra le scapole dietro; comprende timo, cuore, polmoni, arterie; è separato dal terzo segmento dal diaframma respiratorio ed è separato dal quinto dai muscoli delle spalle.

È il punto di equilibrio tra i tre chakra inferiori ed i tre superiori. Attraverso questo chakra si esprime l’amore nell’ambito familiare, attraverso esso si gode dell’amore dei cari e si esprime l’amore ad essi. 

Ghiandola endocrina collegata: timo.

Correlazioni fisiche: disturbi cardiocircolatori, aritmie cardiache, iper e ipotensione, angina pectoris, problemi alle coronarie, asma bronchiale, polmonite, pericardite, disturbi del timo.

Mantra collegato: Yam.
La nota musicale corrispondente: Fa.
Colore corrispondente: Rosa - Verde.

In questo Chakra si ha l'unione dell'energia color bianco proveniente dal settimo chakra con il rosso proveniente dal primo, fondendosi a formare il rosa. 

È legato alla famiglia, al rapporto con i genitori, i figli, il marito, la moglie, i nonni. Attraverso questo chakra amiamo i nostri cari e godiamo della loro presenza. Attraverso questo centro la mamma fornisce amore al lattante. Quando il centro è aperto accettiamo il nostro caro come è e gli diamo un amore incondizionato, senza aspettarci niente in cambio.


Un blocco avviene in caso di conflitti nell’ambito familiare, come separazione o abbandono. Fisicamente il blocco si manifesta con tutte le malattie legate agli organi presenti in questo segmento, come ad esempio allergie respiratorie, asma bronchiale, psoriasi, bronchite spastica.

---------------------------------------------------------

Una curiosità da http://www.ansa.it/, articolo del 10 Gennaio 2012 :

Dolore lutto aumenta rischio infarto



21 volte piu'alto in 1/o giorno perdita,6 volte in 1/a settimana


10 gennaio, 11:51

 
Il lutto per la perdita di una persona cara persa da poco fa male al cuore, veramente. Il rischio di avere un attacco cardiaco e' infatti 21 volte piu' alto nel primo giorno in cui si ha la notizia della perdita, e sei volte maggiore nella prima settimana. Lo ha verificato uno studio condotto su 2000 persone, pubblicato sulla rivista 'Circulation'.

Secondo gli esperti infatti il dolore intenso per la morte di qualcuno impone al cuore uno sforzo e una tensione extra. I sintomi da tenere d'occhio sono dolore al petto e respiro corto.

Lo stress psicologico, associato al lutto, aumentano il battito cardiaco, la pressione sanguigna e la coagulazione, facendo cosi' salire il rischio di un infarto. A cio' si aggiunge che chi vive una perdita dorme e mangia di meno, non si prende cura di se' e magari smette di prendere i farmaci che deve assumere.



Percio' ''in queste situazioni - spiega Murray Mittleman, coordinatore dello studio - bisogna prendersi cura di se stessi e porre attenzione a sintomi di un possibile attacco cardiaco. Amici e familiari devono tenere gli occhi aperti''.



I ricercatori hanno studiato 1985 persone sopravvissute ad un attacco di cuore, e visto quante di loro avessero vissuto un lutto recente. Tra i partecipanti allo studio il 13,6% aveva perso una persona cara nei 6 mesi precedenti, e di questi 19 il giorno prima dell'infarto. Il rischio e' dunque molto piu' alto nei primi sette giorni che seguono la morte della persona amata, e diminuisce progressivamente. Piu' soggette sono le vedove che hanno un rischio maggiore nel lungo periodo di morire, con patologie cardiache e ictus responsabili del loro decesso in circa la meta' dei casi.


Annica





sabato 16 aprile 2011

Il Terzo Chakra - Manipura, o centro del Plesso Solare

Immagine comune del simbolo
del 3 Chakra, Manipura

Localizzato tra l’ombelico ed il diaframma; questo chakra si sviluppa sia davanti che dietro, come il secondo, il terzo, il quarto, il quinto ed il sesto Chakra, quindi dietro è situato alla metà del dorso, comprende pancreas, fegato, milza e tutto l’apparato gastrointestinale dall'esofago allo stomaco ed al sigma; è separato dal secondo segmento dal peritoneo  ed è separato dal quarto dal diaframma respiratorio.

La sua funzione più importante è relativa all’affermazione personale nella società, grazie ad esso si esprime rispetto, perdono, amore verso la società in cui si vive, e si gode del prossimo per quello che è senza pretese.



Ghiandola endocrina collegata: pancreas endocrino (isole di Langerhans).

Correlazioni fisiche: disturbi digestivi, bruciori di stomaco, alito cattivo, ulcera gastrica, disfunzioni epatiche, disturbi del pancreas, diabete, iperinsulismo, ingrossamento della milza, cisti al pancreas, stitichezza cronica, flaccidità dell’intestino tenue, ernia iatale, coliche biliari con o senza calcoli.

Mantra collegato: Ram.
La nota musicale corrispondente: Mi.
Colore corrispondente: Giallo.

Attraverso di esso sentiamo le persone non di famiglia che sono attorno a noi e i nostri sentimenti per la società, si prova il rispetto, il perdono ecc. verso il collega, il vicino, il prossimo.

Se aperto riusciamo ad amare  e godere della gente intorno a noi.
Quando il centro è bloccato la persona trova difficoltà nel rapportarsi con la gente, tende a isolarsi e prova gelosia, odio, paura. Il centro posteriore dà la forza, il coraggio di agire con gli altri.
Isolamento

Quando avviene un blocco del terzo Chakra?

Un blocco avviene per paura di un eventuale danno fisico, paura della malattia, non accettazione di un evento (il non digerire tale evento). Un eccesso di tensione si manifesta come ulcera gastrica duodenale, diarrea, morbo di Crohn, gastrite, colite ulcerosa, iperglicemia, la persona può diventare ipocondriaca, avere attacchi di panico, può iniziare ad avere fobie e paura di relazionarsi con gli altri, tendenza ad isolarsi.

mercoledì 13 aprile 2011

Il Secondo Chakra - Swadhisthana

Immagine comune
Chakra Swadhisthana
È situato 3 dita sotto l’ombelico, comprende testicoli, prostata, vescica urinaria, ovaie, utero; è separato dal primo segmento dal diaframma urogenitale e dal diaframma pelvico ed è separato dal terzo dal peritoneo.

Questo è il centro dello scambio fisico, della qualità dell’amore, della sessualità. Il centro anteriore è legato al desiderio sessuale, quello posteriore è in rapporto con la potenza sessuale.

Ghiandole endocrine collegate: gonadi, ovaie.

Correlazioni fisiche: problematiche sessuali, ernia inguinale, ernia iatale, prolasso dell’utero, della vescica, del retto, emorroidi, insoddisfazione sessuale, difficoltà nell’orgasmo, frigidità, impotenza sessuale, problemi di fertilità (sterilità), tensione muscolare a livello dell’osso sacro, problemi mestruali, problemi alle gonadi, difficoltà relative alla gravidanza.

Mantra collegato: Vam.
La nota musicale corrispondente: Re.
Colore corrispondente: Arancione.



È legato all’attività sessuale e riproduttiva, quando è aperto riceve e dà amore sessuale, la persona ha quindi molta vitalità sessuale espressa in maniera sana e naturale. 
L’equilibrio è dato dalla quantità di energia ricevuta in maniera bilanciata dai genitori durante la crescita del bimbo.

Il centro posteriore spinge al contatto e dà la potenza di fare, il centro anteriore riceve energia provocando una sensazione di amore.

Quando si chiude questo Chakra? 

Il blocco di questo centro deriva generalmente da un conflitto sessuale (infedeltà,  gelosia, violenze subìte o fatte) e i conflitti sessuali consumano energia vitale del collo dell’utero, della vescica urinaria, della bassa schiena della prostata, della muscolatura del pene, delle gonadi.
Un’emozione non espressa crea uno stato di tensione in questi organi e si manifesta come dolore e contrazione al contatto del collo dell’utero, contrazione della vescica urinaria, dolore alla schiena nel tratto lombosacrale, problemi alla prostata nell’uomo, vaginismo nella donna, candida e micosi, tendenza ad infezioni, cistite, priapismo.
Nella donna i conflitti legati alla gravidanza o maternità influiscono sull’utero e sulle ovaie.

lunedì 11 aprile 2011

La Storia dell'Atomo, e cos'è...

La parola atomo deriva dal greco antico: 
dal ἄτομος - àtomos -, indivisibile, dove  - a - [privativo] + τομή - tomé - [divisione], 
così chiamato perché inizialmente considerato l'unità più piccola ed indivisibile della materia, risalente alla dottrina dei filosofi greci Leucippo Democrito ed Epicuro. Esso è la più piccola parte di ogni cosa esistente in natura che ne conserva le caratteristiche chimico-fisiche. 
Verso la fine dell'800 (con la scoperta dell'elettrone da parte di Thomson) fu dimostrato che l'atomo era divisibile, essendo a sua volta composto da particelle più piccole che possiamo chiamare subatomiche. 
L'atomo risulta infatti costituito da neutroni, protoni, elettroni.
La teoria atomica afferma che tutta la materia sia costituita da unità elementari chiamati atomi.
La teoria atomica si applica agli stati della materia solido, liquido e gas.
Evoluzione della struttura atomica
da Dalton a Schroedinger





Solo dal 1808 John Dalton rielaborò e ripropose la teoria di Democrito fondando la teoria atomica moderna, con la quale diede una spiegazione ai fenomeni chimici, affermando che le sostanze sono formate dai loro componenti secondo rapporti ben precisi fra numeri interi, ipotizzando quindi che la materia fosse costituita da atomi. Nel corso dei suoi studi, Dalton si avvalse delle conoscenze chimiche che possedeva (legge della conservazione della massa, formulata da Lavoisier, e la legge delle proporzioni definite, formulata da J.L. Proust) e formulò la sua teoria atomica, che espose nel libro A New System of Chemical Philosophy






La teoria atomica di Dalton si fondava su cinque punti:
  • la materia è formata da piccolissime particelle elementari chiamate atomi, che sono indivisibili e indistruttibili;
  • gli atomi di uno stesso elemento sono tutti uguali tra loro;
  • gli atomi di elementi diversi si combinano tra loro (mediante reazione chimica) in rapporti di numeri interi e generalmente piccoli, dando così origine ai composti;
  • gli atomi non possono essere né creati né distrutti;
  • gli atomi di un elemento non possono essere convertiti in atomi di altri elementi.

Con la scoperta della radioattività naturale, si intuì successivamente che gli atomi non erano particelle indivisibili, bensì erano oggetti composti da parti più piccole. Nel 1902, Joseph John Thomson propose il primo modello fisico dell'atomo, aveva infatti provato un anno prima l'esistenza dell'elettrone. Egli immaginò che un atomo fosse costituito da una sfera fluida di materia caricata positivamente in cui gli elettroni (negativi) erano immersi (vedi figura sopra), rendendo neutro l'atomo nel suo complesso.

Poi fu il turno di Ernest Rutherford che scoprì le particelle che formano il nucleo dell'atomo: i protone (carico positivamente), nel 1932 Chadwick scoprì il neutrone (senza carica elettrica). Nel 1911 fece un esperimento con lo scopo di convalidare il modello di Thomson. 
Egli bombardò un sottilissimo foglio d'oro, posto fra una sorgente di particelle alfa e uno schermo. Le particelle, attraversando la lamina, lasciarono una traccia del loro passaggio sullo schermo. L'esperimento portò alla constatazione che i raggi alfa non venivano quasi mai deviati; solo l'1% dei raggi incidenti era deviato considerevolmente dal foglio di oro (alcuni venivano completamente respinti).Sulla base di questo esperimento, Rutherford propose un modello di atomo in cui quasi tutta la massa dell'atomo fosse concentrata in una porzione molto piccola, il nucleo (caricato positivamente) e gli elettroni gli ruotassero attorno così come i pianeti ruotano attorno al Sole (modello planetario). L'atomo era comunque composto pelopiù da spazio vuoto, e questo spiegava il perché del passaggio della maggior parte delle particelle alfa attraverso la lamina. Il nucleo è così concentrato che gli elettroni gli ruotano attorno a distanze relativamente enormi, aventi un diametro da 10.000 a 100.000 volte maggiore di quello del nucleo. Rutherford intuì che i protoni da soli non bastavano a giustificare tutta la massa del nucleo e formulò l'ipotesi dell'esistenza di altre particelle, che contribuissero a formare l'intera massa del nucleo, ipotizzò soltanto poichè i neutroni furono scoperti poi da Chadwick, come scritto sopra.


Nel 1913 Niels Bohr propose una modifica concettuale al modello di Rutherford. Pur accettandone l'idea di modello planetario, postulò che gli elettroni avessero a disposizione orbite fisse, dette anche "orbite quantizzate", queste orbite possedevano un'energia quantizzata (ossia un'energia già prestabilita identificata da un numero detto numero quantico principale N) nelle quali gli elettroni non emettevano né assorbivano energia (che infatti rimaneva costante): in particolare, un elettrone emetteva o assorbiva energia sotto forma di onde elettromagnetiche solo se effettuava una transizione da un'orbita all'altra, e quindi passava ad uno stato a energia minore o maggiore. Ciò nonostante, il modello di Bohr-Sommerfeld si basava ancora su postulati e soprattutto funzionava bene solo per l'idrogeno: tutto ciò, alla luce anche del princìpio di indeterminazione di Heisemberg, introdotto nel 1927, convinse la comunità scientifica che fosse impossibile descrivere esattamente il moto degli elettroni attorno al nucleo, quindi si preferì ricercare un modello probabilistico, che descrivesse con buona approssimazione qualsiasi atomo. Ciò fu reso possibile grazie ai successivi risultati della meccanica ondulatoria.
Fu abbandonato il concetto di orbita e fu introdotto il concetto di orbitale, infatti non si può definire con certezza dove un elettrone si trova in un dato momento. Ciò che si poteva conoscere era la probabilità di trovare l'elettrone in un certo punto dello spazio in un dato istante di tempo. Un orbitale quindi non è una traiettoria su cui un elettrone poteva muoversi, bensì una porzione di spazio intorno al nucleo definita da una superficie di equiprobabilità, ossia entro la quale c'è il 95% della probabilità che un elettrone vi si trovi. In termini più rigorosi, un orbitale è definito da una particolare funzione d'onda, l'equazione di Schrödinger. Fu Erwin Schrödinger  a ipotizzare la struttura dell'atomo come costituita da un nucleo centrale carico di energia positiva circondato da una nuvola di elettroni.
Alla luce delle ultime ricerche, sfruttando sofisticate e potenti apparecchiature elettroniche, è stato possibile determinare in modo più completo anche la struttura del nucleo. In particolare si è scoperto che i protoni e i neutroni sono a loro volta formati da particelle più piccole: i quark.
Evoluzione del modello Atomico - dettagli

Fonte: wikipedia, mie conoscenze personali.
Ecco signori di cosa è costituito l'Uomo, insieme agli animali ed alle cose inanimate, siamo composti da miliardi di atomi, un enorme ammasso di carica elettrica in movimento ed immerso nel grande ammasso di carica elettrica ambientale. Ecco perchè siamo influenzabili dall'ambiente esterno, dalla luce, dai campi elettromagnetici degli apparecchi moderni, dai Raggi UV, X, alfa, beta, gamma e quant'altro.

Parliamo di Spiritualità, Chakra, Meridiani, biologia dell'Uomo, chimica, meccanica quantistica e non ci rendiamo conto che sono tutti aspetti della stessa cosa, si sta parlando della stessa cosa in lingue diverse.
Stiamo notando infatti come la Fisica quantistica si stia lentamente fondendo con la Filosofia e la Filosofia con la Spiritualità...
Spero abbiate gradito, un abbraccio.
firmablog



domenica 10 aprile 2011

Il Primo Chakra - Chakra della base o plesso radicale Muladhara

Simbolo Chakra Muladhara
(disegno di Vania Boninsegna)

È localizzato nello spazio retroperitoneale tra l’ano ed i genitali, comprende i reni e le ghiandole surrenali ed è separato dal secondo segmento dal diaframma urogenitale.  
Rappresenta la gioia di vivere, la quantità di energia fisica, Sopravvivenza, sicurezza, fiducia, le radici, determina la volontà della persona di vivere in modo fisico, materiale, è il chakra che consente all’energia terrestre di raggiungere il corpo affinché si mescoli con l’energia entrante dal 7° chakra per essere distribuita negli altri chakra mediante il midollo spinale.

Ghiandole endocrine collegate: ghiandole surrenali.

Correlazioni fisiche: demineralizzazione delle ossa, stanchezza, astenia, mancanza di forza fisica, debolezza alle gambe, scarsa energia sessuale, stitichezza, emorroidi, calcoli renali, problemi alle surrenali, ipertensione arteriosa.


Mantra collegato: lam.
La nota musicale corrispondente: Do.
Colore corrispondente: Rosso.


È legato all’energia vitale del fisico, ne determina la vitalità ed il desiderio della persona di vivere il mondo fisico, materiale. 
Influisce sui bisogni primari della sopravvivenza fisica individuale e collettiva, come preoccupazione nel procurarsi il cibo, la casa, i beni materiali, bisogno sessuale con scopo la continuità della specie.
La frequenza energetica associata a questo chakra è concentrata nelle ossa, muscoli, unghie, denti, midollo osseo e nelle cellule atte alla produzione del sangue.

Quando si chiude questo chakra? 

Ciò che va a bloccare questo chakra sono i conflitti territoriali, materiali.
Quando è chiuso la persona si sente poco sicura nel campo materiale e le sue azioni tenderanno a recuperare la sicurezza divenendo uno scopo nella vita, si sentirà sempre insoddisfatta e potrebbe arrivare ad uno stato di stress.


Quando è aperto la persona gode del mondo materiale e sente i piedi ben stabili per terra.




venerdì 8 aprile 2011

I 7 Segmenti, i 7 Chakra - definizione

L'Uomo, insieme a tutti gli altri animali, possiede un campo magnetico che lo permea, in effetti il campo magnetico che emana deriva da ogni sua cellula, da ogni suo atomo.

Raffigurazione comune dei chakra,
dal basso il primo fino al 7
sulla sommità della testa
La parola chakra deriva dal sanscrito e significa ruota, vortice; le prime linee guida per "l'attivazione" dei Chakra emergono già nelle Upanishad, i testi sacri della religione vedica indiana (500 a.C.; si veda Shandilya Upanishad, Cudamini Upanishad). 
Possiamo immaginare i chakra come vortici di energia le quali funzioni sono di assorbire energia universale e rilasciare energia all’esterno. Ogni chakra è relazionato a particolari ghiandole endocrine.

Più tecnicamente, i Chakra non sono altro che punti di minore resistenza elettromagnetica del corpo, punti che trovano particolare risonanza con specifiche frequenze, suoni, colori, mantra. L’energia assorbita dai centri ha una frequenza d’onda La frequenza è il numero di onde che passa per un dato punto nell' unità di tempo) crescente dal basso verso l’alto ed in sintonia con i colori dell’arco iris (arcobaleno).
Il corpo umano è diviso in sette segmenti, ognuno di essi è separato da quello successivo da una membrana fibromuscolare e contiene un gruppo di organi con una certa affinità energetica funzionale ed almeno una ghiandola endocrina. Ogni segmento è rapportato con un centro energetico chiamato Chakra che fornisce energia alla ghiandola endocrina corrispondente.
La bassa resistenza elettromagnetica del Chakra permette un assorbimento di energia  elevato e crea un’entrata a vortice a forma rotatoria di imbuto, come accade per l’acqua (figura a lato).
La parte di energia assorbita che supera la necessità funzionale si irradia intorno al corpo formando l’Aura.

Come funziona un Chakra?

Spirale Aurea o logaritmica
La bassa resistenza elettromagnetica dei punti Chakra permette l'entrata di energia, appunto, sottoforma di vortice, analogamente al vortice che genera l'acqua scendendo nello scarico, un vortice che ricorda molto la Spirale Aurea... (figura a destra).







Nei prossimi post la descrizione energetica di ogni chakra disposizione nel corpo e come influisce la psiche su di essi...