giovedì 16 maggio 2013

Minerali e Cristalli - Moqui Marble

Moqui Marble
Moqui Marble - Copyright - Vania Boninsegna

Per quanto riguarda la mineralogia le Moqui sono sfere di limonite (ossido idrato di ferro) con sabbia, si sono formate nel processo litogenetico secondario. Queste sfere si raccolgono nel deserto degli Stati Uniti tra lo stato dello Utah ed il nord dell'Arizona, alla base del Navaho Sandstone, un sistema di formazioni di blocchi di arenaria.

Oggi sono una vera e propria rarità in quanto ne sono state raccolte tantissime ed oggi ne è stata vietata la raccolta per preservarle.

Denominate anche "Pietre dello sciamano" perchè sembra che, secondo gli sciamani Navaho del luogo, abbiano proprietà curative, soprattutto a livello spirituale.

In Cristalloterapia...

Per la loro colorazione e per la loro struttura chimica sono pietre da utilizzare soprattutto a livello del primo, secondo e terzo Chakra, a discrezione dell'operatore. Aiuta a rendere attivi, sostiene la rigenerazione, l'irrorazione sanguigna, rafforza i muscoli. Può conferire vitalità fisica e di conseguenza anche psichica.
Aiuta a sostenere sessioni intensive di meditazioni.

Nota pratica: la pietra non va assolutamente messa a contatto con acqua perchè potrebbe deteriorarsi, va pulita con un pennello a setole morbide e per la pulizia eterica basta usare dell'argilla bianca o verde non ventilata oppure il semplice terreno.

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lunedì 6 maggio 2013

Diavolo nell'Ebraismo - il capo accusatore di Dio

Immagine dalla rete - Giobbe
Nell'Ebraismo non esiste il concetto di diavolo come nel Cristianesimo o nell'Islamismo. In ebraico, il termine biblico ha-satan (שָׂטָן) significa "l'avversario"o l'ostacolo, o anche "l'accusatore" (sottolineando così che Dio viene visto come il Giudice finale).


Nel Libro di Giobbe (Iyov), ha-satan è la qualifica, non il nome proprio, di un angelo sottomesso a Dio: egli è il capo-accusatore della corte divina. Nell' Ebraismo ha-satan non è malvagio, ma piuttosto indica a Dio le cattive azioni ed inclinazioni dell'umanità. Essenzialmente ha-satan non ha potere a meno che gli umani non compiano azioni malvagie. Dopo che Dio fa notare la devozione di Giobbe, ha-satan chiede il permesso di mettere alla prova la sua fede. A quest'uomo retto vengono sottratte la famiglia, le proprietà, ed in seguito, la salute, ma rimane ancora pieno di fede verso Dio. Alla fine di questo libro Dio appare come un mulinello d'aria, spiegando a tutti che la giustizia divina è imperscrutabile. Nell'epilogo vengono restituiti a Giobbe i suoi averi ed egli ha una seconda famiglia per "rimpiazzare" la prima che era deceduta.

Nella Torah, ha-satan viene menzionato diverse volte. L'occasione principale è durante l'incidente del vitello d'oro: come fonte dell'inclinazione malvagia del popolo, o yetserharah, è responsabile per la costruzione da parte degli Israeliti del vitello d'oro mentre Mosè era sul Monte Sinai a ricevere la Torah da Dio.
Nel Libro delle Cronache, ha-satan incita Davide ad un censimento illegale.
Di fatto, il Libro di Isaia, Giobbe, Qoelet e Deuteronomio hanno tutti passi in cui a Dio viene attribuito l'esercizio del controllo sovrano sul bene e sul male.