martedì 26 luglio 2011

L'Umiltà ed il suo valore


"... E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, 
perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili. 
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, 
affinché Egli vi innalzi a suo tempo; 
gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, 
perché Egli ha cura di voi" (1 Pi. 5:5-7)

Com’è possibile che l’umiliazione possa essere un atteggiamento positivo e lodevole? Infatti in un’epoca come la nostra, in cui si mette così tanto in evidenza la grandezza, la nobiltà, dove il valore più importante è l’affermazione di sé stessi, avere un alto concetto di sé stessi, non piegarsi di fronte a niente e a nessuno, "non lasciarsi calpestare", umiliarsi volontariamente è considerato qualcosa di aberrante, sbagliato, addirittura patologico. Si dice: "ha dovuto subire tante umiliazioni", oppure "non tollero umiliazioni di sorta". Da molti persino l’atteggiamento tipico della religione, cioè la preghiera e il senso di dipendenza da Dio, è visto come "umiliante", cioè qualcosa che degrada e che è lesivo della propria dignità. Non per nulla molti "si vergognano" a dare intendere di essere "religiosi". 


Secondo il dizionario significa Mancanza di orgoglio, di superbia, virtù di chi riconosce e accetta i propri limiti.
Significa quindi vedersi quali effettivamente noi siamo, 
ammettere onestamente i propri limiti, 
riconoscere un’autorità legittima al di sopra di noi e sottomettersi volentieri ad essa.

"Sottomettetevi dunque a Dio... avvicinatevi a Dio, 
ed egli si avvicinerà a voi. Pulite le vostre mani, o peccatori; 
e purificate i vostri cuori, o doppi d’animo! ... 
Umiliatevi davanti al Signore, ed egli vi innalzerà" (Gm. 4:7-10).

Quindi, l'umiliarsi è una denuncia aperta all'arroganza Umana, ma ricordiamo chi fu il primo arrogante in assoluto, Lucifero, che disobbedì a Dio, ribellandosi, volendosi porre al suo pari, poi Adamo ed Eva, istigati sempre da Satana, che disobbedirono a Dio cogliendo i frutti dall'albero della conoscenza del bene e del male. 

Tutti siamo importanti, ma nessuno è migliore di un altro, infatti la bellezza della Vita sta nelle sue diversità, la dote di un individuo compensa la mancanza dell'altro, riconosciamo che non siamo i migliori ma siamo una piccola parte del Migliore, e cioè di Dio, Allah, Geova o come lo volete chiamare. Riconosciamo l'importanza del nostro prossimo infatti, per fare una metafora:

Il Dottore, se non avesse i suoi pazienti, non servirebbe a nulla.

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venerdì 22 luglio 2011

Overclock della mente

In informatica la pratica dell'overclocking consiste nel perseguire il miglioramento delle prestazioni di un componente elettronico (in genere una CPU chiamata pure processore) mediante l'aumento della frequenza di clock rispetto a quella prevista dal produttore, marchiata sul package della CPU. 

Nel caso delle CPU, di cui si parla in generale ai soli fini esemplificativi, ciò che viene alterato è il segnale di clock interno del sistema, che determina quanti cicli di operazioni la CPU del computer debba eseguire nell'unità di tempo. Cambiando la frequenza alla quale questi cicli vengono eseguiti, in alcuni casi, è possibile aumentare o diminuire il numero delle operazioni nell'unità di tempo eseguite dal componente coinvolto. 

A livello pratico si tratta di una operazione perfettamente legale ma che invalida istantaneamente la garanzia del prodotto oggetto della manipolazione. L'overclocking può essere eseguito in modo più o meno spinto. 

Riassumendo il concetto in termini semplicistici, un processore che funziona a 3 GHz puo' essere spinto fino ad esempio a 3,5 Ghz o piu'. E' ovvio che le case produttrici (ad esempio Intel o AMD) testino i loro prodotti a frequenze piu' alte per garantire il funzionamento perfetto ad una piu' bassa. 

Sovente tuttavia succede che spingendosi a limiti estremi di funzionamento del processore, esso cominci a dare ai numeri, a diventare instabile ed a scaldare troppo fino a bruciarsi. 



Perchè ho introdotto questo concetto tecnico? 




Perchè la stessa cosa a mio avviso 
si puo' paro paro trasportare nella testa delle persone. 

Gente che overclocca troppo la propria mente costruita con dei limiti fisologici studiando in maniera bramosa, facendo meditazioni continue con le tecniche piu' disparate per arrivare la dove nessun uomo è arrivato prima, va incontro agli stessi problemi di una CPU a cui si chiede troppo. 

Ed ecco quindi insorgere gli stessi problemi dei processori, ovvero instabilità, irascibilità etc fino ad arrivare a diverse forme di follia di cui abbiamo avuto ahimè fin tropppi esempi ultimamente. 

Dopotutto ricordate il vecchio detto ? Genio e sregolatezza (follia). 


In questo caso, si tenta di spingere la CPU alla frequenza di 6,5 Ghz raffreddandola ad azoto liquido, raggiungendo temperature prossime allo 0 assoluto per consentire di tenere basse le temperature di funzionamento del processore : 





7 Ghz:





Si tratta ovviamente di esempi estremi, che durano qualche minuto giusto il tempo per vedere a quanto ci si puo' spingere. 

E' probabile che qualcuno abbia provato a fare una cosa simile con la propria capoccia, ma non avendo azoto liquido o dissipatori da mettersi in testa, praticamente ha "fuso".


Per rendere l'idea di cosa significa questo, prendiamo un numero.

7 Ghz ... ma che vuol dire ?

Beh con tutti gli esperti di frequenze che abbiamo qui, credo diro' delle ovvietà comunque ricordo che un hertz significa uno al secondo: 50 Hz -> cinquanta al secondo, 100 Hz -> cento al secondo, e così via. Una sorta di "metronomo" per dare l'idea insomma.

L'unità può essere applicata a qualsiasi evento periodico. Per esempio, si può dire di un orologio che ticchetta a 1 Hz (per gli orologi a pendolo; in quelli da polso il ticchettio, udibile solo nei modelli meccanici sempre meno diffusi, è dato dal bilanciere, oscillante a una frequenza superiore). L'unità dimensionale dell'hertz è t-1, o, in termini frazionari, 1/t.

Insomma la frequenza è il reciproco del tempo.

Tradotto vuol dire che in un secondo, il "clock" della CPU compie 7 miliardi di cicli.

La potenza di calcolo (dipendente dal processore) che si genera a 7 Ghz è la moltiplicazione della frequenza per il numero di operazioni che la CPU è in grado di fare per singolo ciclo clock.

Tornando all'analogia con la mente, è ovvio che noi siamo molto meno "performanti" di una cpu per quanto riguarda la pura potenza di calcolo ma incredibilmente piu' "potenti", "complessi" e "delicati" per quanto riguarda il totale delle attività che puo' svolgere il nostro cervello senza considerare le funzioni che controlla in background (battito cardiaco, respirazione etc). Insomma nei confronti della CPU noi siamo "Il Creatore" avendola "Co creata" con la nostra ricerca, inventiva e fantasia permettendoci di utilizzarla al peggio possibile scrivendo in chat, forum, facebook etc..

Quindi è capibile che basta poco "oveclock" dell'umano intelletto per provocare seri danni a se stessi.

L'uomo è davvero progettato per fare viaggi astrali tramite tecniche di meditazione spinte lasciando il corpo, è davvero progettato per fare una vita meditativa fine a se stessa? 

Credo che siamo progettati per far funzionare al meglio i nostri doni, spingersi troppo oltre sforzandoci troppo oltre con la spiritualità intellettiva o interiore, puo' causare seri fault di sistema a mio avviso. 



Spiry

mercoledì 20 luglio 2011

Concetto di Anima, teorie dal mondo - 4, Nella Cabala

I cabalisti dicono che l'anima dell'Uomo è composta principalmente da 3 parti:

1. NEPHESH: è l'anima carnale, istintuale, concupiscibile-emotiva, quella della vita elementare del'uomo. E' emanata dagli Arconti e ritorna a loro perchè fa parte della loro materia astrale (tra l'altro si può così capire come gli anima-li posseggano solo Nephesh). Ha sede nel fegato. Entra nel corpo al momento della sua formazione (embrione) e ne esce a putrefazione completa: è l'ultima a lasciare il corpo, il che è comprensibile visto che il suo supporto è unicamente carnale.

2. RUACH: è il soffio, l'anelito, l'anima-sentimento vivente e fluttua tra l'anima divina (Neshamah) e quella corporale arcontica (Nephesh). Ha sede nel cuore. Entra nel corpo al momento del primo respiro (nascita) e ne esce (dalla bocca) con l'ultima espirazione: è la seconda a lasciare il corpo. Questo fa presupporre che la parvenza del divino entri in noi solo al momento della nascita il che innesca una discussione se l'aborto sia da considerare omicidio oppure no. Forse sì dal punto di visto unicamente fisico e no da quello divino.

3. NESHAMAH: è l'anima spirituale. Entra nel corpo materiale per ultima al momento dell'età puberale e lo lascia di solito ancora prima del momento che viene definito da noi come morte. L'individualità umana può sussistere anche senza la presenza effettiva di Neshamah dato che per vivere il corpo ha unicamente bisogno di una Nephesh. Ha sede nel cervello e corrisponde in un certo modo al Terzo Occhio, alla Colomba dello Spirito Santo: è la prima a lasciare il corpo. E' associata a Hokmah (Sapienza, Sophia) ed è la Paredra di Kether (l'Altissimo in noi). Faccio notare che in greco paredra significa "colei che siede accanto".

(...)

Al di là dei 3 livelli dell'anima c'è Kether, l'Altissimo.


Navigando in internet ho trovato che addirittura i livelli dell'anima sarebbero 5 e non solo 3:

  • Nefesh
  • Ruach
  • Neshamà
  • Chayà
  • Yechidà

Sembrerebbe che Yechidà e "Chayà"sono gli stadi dell'anima più elevati ed è possibile raggiungeli soltanto dopo una lunga azione ed in relazione all’evoluzione delle altri parti dell'anima.


"L’anima è la nostra coscienza, il nostro livello di consapevolezza di Dio [i cinque livelli dell’anima si riferiscono ai vari livelli di coscienza del divino, la cosiddetta “scala dell’anima” che appoggiata alla terra sale verso il Cielo]. Il primo livello di base dell’anima è Nefesh – anima immanente/vitale, poi salendo di un gradino troviamo Ruach – spirito, soffio, e quindi Neshama – anima divina, respiro, Chayà – essenza vivente, per arrivare alla radice/sorgente della nostra anima – Yechidà, Dio, essenza unica, il massimo livello dell’anima in cui siamo tuttora uniti a Dio, la nostra sorgente], l’anima è la catena dei nostri pensieri, sentimenti, parole, idee, valori, atteggiamenti e comportamenti." da http://www.laviadellacabala.org/2011/04/273/

e lo scopo dell'anima sarebbe:


"L’anima scende in questa dimensione inferiore dell’universo, stage per il lavoro di creatori che siamo venuti a realizzare sulla terra, al fine di emulare Dio e diventarGli simili in essenza, per riunificate il Cielo e la Terra, lo spirito e la materia." da http://www.laviadellacabala.org/2011/04/273/

Mi sorprendono le analogie con il concetto di Anima dell'Islam dove riconoscono anche qua 3 parti dell'anima che vengono definite come il corpo o vettore, la coscienza o nafs e l'anima ruh. da notare la somiglianza nei termini:


ruach - ruh
nefesh - nafs

Detto questo credo si possa partire a fare uno studio bellissimo, daltronde, la Verità sta sempre nel mezzo... :-)

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mercoledì 13 luglio 2011

Cos'è la Cristalloterapia

La Cristalloterapia è un metodo naturale di origine antichissima, che si serve dell'energia dei cristalli e delle pietre per aiutare nella guarigione di disturbi della mente e del corpo. I suoi principi sono gli stessi della medicina olistica, che considera l'essere umano come un'unità di corpo e mente. Così come la malattia indica uno squilibrio energetico prima ancora che fisico, allo stesso modo il processo di guarigione comincia sempre a livello di chakra, aura e tutto ciò che consiste nel campo magnetico della persona per poi manifestarsi materialmente nel corpo. 

Come agiscono i Minerali ed i Cristalli?
Ogni Cristallo ha una struttura detta "cristallina", ossia una regolare e geometrica disposizione degli atomi che li compongono, questa struttura ha la capacità di immagazzinare "informazioni" al suo interno analogamente al quarzo usato per i microchip e nel computer. Ogni cristallo, avendo una sua colorazione caratteristica, data dai suoi contenuti (ad esempio un quarzo contenente Ferro tenderà ad essere rossastro) emetterà una sua specifica frequenza d'onda, rilevabile in nanometri sullo spettro elettromagnetico, figura sotto:
 



clicca per ingrandire




Un buon cristalloterapeuta è un esperto che conosce le proprietà dei singoli minerali, ne conosce la litogenesi sa dove e come posizionarli sul corpo del ricevente. 

Le vibrazioni dei cristalli agiscono innanzitutto sul campo magnetico di ogni settore corporeo, non scioglie i blocchi energetici ma riequilibra la frequenza energetica di ogni chakra, infatti ogni chakra è in risonanza con una gamma di frequenze dello spettro elettromagnetico sovrastante. 
Inseriti nei barattoli di creme hanno il potere di potenziare le proprietà delle creme stesse. Allo stesso modo, immergersi nella vasca da bagno nella quale è stato messo un cristallo, sembra faccia ritrovare l'energia, con i Cristalli si possono fare elisir da bere, si possono mettere in casa perchè continuano ad emettere il loro campo magnetico caratteristico.
 


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lunedì 11 luglio 2011

Il Cristallo di Potassio non esiste!

Ormai siamo tutti abituati a vedere bancarelle di mercati dove troviamo pietre bianche solubili in acqua che vengono chiamate Cristallo di Potassio, ebbene sappiate che è solo un nome commerciale poichè in Natura il potassio lo troviamo solo sottoforma di sali di potassio come la carnallite, la langbeinite, la polialite, la silvite


Quello che viene venduto con quel nome è un Allume di potassio o di Ammonio, e qui si deve fare una distinzione importante:


Allume di Potassio alias Allume di Rocca
Formula: KAl(SO4)2 · 12H2O  ossia solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato


Oltre a quello che trovate nel link, aveva altri utilizzi, veniva usato dai nostri nonni come cicatrizzante dopobarba, veniva usato come cicatrizzante delle ferite. Oggi purtroppo l'Allume di Rocca è quasi (se non del tutto) esaurito in Italia, non se ne trova più, ma un validissimo sostituto è l'Allume di Ammonio, sempre di origine mineraria come l'allume di rocca.


Cristallo del Mar Morto alias Allume di Ammonio
Formula: AlNH4(SO4)2 · 12H2O ossia solfato doppio di alluminio ed ammonnio dodecaidrato


In questa forma l'Alluminio e l'ammonio non sono tossici attenzione, non si tratta di alluminio allo stato ionico nè tantomeno di ammoniaca... quindi non sono tossici, anzi, nel complesso svolgono molte importantissime funzioni estetiche e per mantenere in salute la pelle perchè l'allume di ammonio è un antibatterico naturale.
Ha una solubilità in acqua molto alta e sciogliendosi crea una soluzione a pH = 3,00, un pH sfavorevole alla crescita di molte specie batteriche. 


Utilizzabile per lenire herpes labiale, genitale, contro acne, foruncolosi, ottimo antiodorante naturale.


Purtroppo in commercio troviamo anche allume sintetico, fatto in laboratorio, eh si ahimè, l'uomo ancora una volta vuole riprodurre quello che la natura ha fatto in centinaia di anni...ma il risultato non è lo stesso.



mercoledì 6 luglio 2011

Definizione di Consapevolezza



"Consapevolezza".... termine usatissimo, ognuno ha un suo pensiero a riguardo e dà una sua definizione, in base al suo vissuto, alle proprie esperienze, delusioni, gioie, con questo topic vorrei esprimere la mia definizione di Consapevolezza, e se gradite, ognuno di voi scrive la sua, chiedo gentilmente di non commentare la definizione altrui (es: secondo me sbagli, non è così ecc..), ma di carpire qualcosa di buono per sè da ogni definizione, è ovvio che non la vediamo tutti allo stesso modo, ma il bello è proprio in questo.....
Partiamo con la definizione Ufficiale del termine: 


Sillabazione: 
【con-sa-pe-vo-léz-za】 
Definizione e Significato: Sostantivo Femminile 
Cognizione, presa di coscienza di qualcosa 

La mia definizione:
Beh, parto dalla definizione ufficiale, la presa di Coscienza di qualcosa... esatto prendere coscienza di quello che siamo, della nostra unicità, del fatto che Noi Siamo, nel momento in cui dico Io Sono, mi rendo conto che esisto, porto alla mia coscienza l'esistenza di Annica intesa come corpo, psiche, anima. La Consapevolezza si può avere in tante cose, ad esempio, sono consapevole che sono una creatura di Dio, sono consapevole che ho dei limiti e sono consapevole che li devo accettare, sono consapevole che ogni volta che mi sveglio al mattino è un nuovo giorno che mi viene concesso, sono consapevole che ogni volta che conosco qualcuno in un modo o nell'altro, nel bene e nel male accresco la mia conoscenza del prossimo, sono consapevole che anche lui ha dei limiti come li ho io ma che può darmi comunque una mano in questo cammino di vita e che io posso aiutare lui. Non importa in che campo viene applicato il termine, comunque sia è presa di Coscienza, un imprimere nell'anima una conoscenza nuova, viene registrato tutto nell'anima analogamente come fa il computer, ogni bit come impulso vibratorio al quarzo nella memoria. Sono consapevole che i miei limiti sono motivo di spunto per la crescita e per la comprensione. Sono consapevole di essere Libera, poichè qualsiasi cosa che faccio, scelgo di farla, con annesse conseguenze. Sono consapevole che io sono presente in questa dimensione e sono consapevole che il mio scopo è la ricerca della felicità. Sono consapevole che la mia anima non avrà fine in base al princìpio che l'energia non si crea nè si distrugge, ma si trasforma, e sempre in base a questo principio so che il mio corpo diventerà cibo per i vermi e quindi nuova vita, energia trasformata. 


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domenica 3 luglio 2011

Rilassamento ad onde alfa


Schema tipologia onde cerebrali

Sentiamo ultimamente spesso parlare di Theta Healing, onde Theta ma viene posta pochissima attenzione ad un altro tipo di onde cerebrali, le onde alfa... ho pensato che fosse ora di tirarle in ballo...
Il cervello di Chopin emetteva più onde alfa del normale
Shumacher: Onde alfa per il pilota di F1 prima della gara

Picasso In fase alfa ha concepito i suoi capolavori

Onde alfa (o alpha) del cervello. L' elettroencefalogramma le registra, come le beta, le delta e le theta, scienziati e ricercatori da anni le studiano, i creativi le «frequentano» più degli altri. E, secondo test scientifici recenti, i monaci tibetani (dal Dalai Lama in giù) sembrano svilupparle con la meditazione. 
Gli studiosi dei fenomeni extrasensoriali e paranormali, poi, le associano a telepatia, telecinesi e così via. Dalle tecniche di rilassamento orientali alle musiche New Age il minimo comun denominatore sono proprio le onde a frequenza alfa. Il cervello è sintonizzato su questa frequenza durante la fase di dormiveglia. Ma anche il feto nel grembo materno è sintonizzato in alfa. Fase in cui il cervello memorizza, crea, stimola la produzione di ormoni: quello della crescita, endorfine (antidolorifici), la famosa melatonina, molecole antiinfiammatorie. Ecco allora che riprodurre nei neuroni il relax del dormiveglia significa «rigenerare» corpo e cervello, mente e muscoli. E oggi c' è chi, attivando le onde alfa, crea situazioni di anti-stress, ringiovanimento e miglioramento dello stato muscolare. Come? Con la sintesi tra tecnologia occidentale e tecniche di meditazione e rilassamento orientali. Riportando mente e corpo quasi in uno stato fetale, nel grembo materno. Questo promette l'alphaliege, la «culla» che stimola il cervello a «ripulirsi» dei veleni della società moderna rimettendosi in frequenza alfa: momento di massima creatività, intuizione, produzione ormonale, riparazione cellulare. Al Kulm Hotel di Saint Moritz la «culla» è come un trono posto in una stanza a luce azzurra diffusa (stimolo visivo). La testa si appoggia tra due altoparlanti quasi invisibili e il corpo disteso a disegnare una «esse». Durata 23 minuti. Luce, suoni in grado di attivare la frequenza delle onde alfa (esistono musiche che ascoltate per iPod servono agli atleti per concentrarsi), un calore piacevole che scorre lungo la schiena appoggiata al divano-culla. Un sonno ad occhi aperti, un ritorno rigenerante alle origini. Con le cellule del corpo che sembrano ritrovare la loro memoria embrionale, un' energia dimenticata.  In Germania, Austria e a Montecarlo si sta diffondendo. (...). Il cervello è, semplificando, una potente ricetrasmittente e così come produce onde in alcune fasi della sua attività può essere portato nelle stesse fasi stimolandolo con le stesse frequenze. E in alfa è proprio super. Per esempio, secondo ricerche australiane, queste onde se amplificate possono comandare a distanza computer ed elettrodomestici: i tetraplegici potrebbero usare la «forza della mente» per manovre altrimenti impossibili. Non solo: le alfa abbondano nei creativi, nei geni. Perché è proprio quando il cervello è in dormiveglia che idee e intuizioni vanno al massimo. Uno dei primi studi sul cervello in azione, fatto nel 1978 da Colin Martindale psicologo dell' università di Maine, dimostrò che la creatività ha due fasi: l'ispirazione e l'elaborazione. Quando le «cavie» (scrittori sotto controllo elettroencefalografico) inventavano delle storie, l'attività cerebrale era stranamente ridotta (a riposo), mentre il cervello creava connessioni dietro le quinte. Era la fase delle onde alfa, quella dell' ispirazione. E i più creativi erano quelli che registravano più «alfa» all' elettroencefalogramma.
Pappagallo Mario - Corriere della Sera, 4 Settembre 2006

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