sabato 27 aprile 2013

Minerali e Cristalli - il Quarzo rosa

Foto di Vania Boninsegna
Quarzo rosa burattato - Copyright - Vania Boninsegna

Questo cristallo fa parte della famiglia dei quarzi, la sua formula chimica è SiO2+ Na, Al, Fe, Ti + (Ca, Mg, Mn), il suo colore rosa è dovuto al Ferro contenuto e può essere più o meno marcato a seconda di quanto ne contiene. Se tenuto al sole a lungo può sbiadire.

Nella scala  Mohs (1-10) la sua durezza è pari a 7 con sistema cristallino trigonale.

Si può trovare in buona quantità in Brasile, Madagascar, India.

Foto di Vania Boninsegna
Quarzo rosa grezzo - Copyright - Vania Boninsegna

In Cristalloterapia...

Il suo colore lo colloca tra i cristalli da applicare al quarto Chakra, ma può essere applicato anche agli altri, a seconda dell'esigenza del momento. Il suo colore rosa influisce sulla psiche dell'individuo aiutandolo nell'immedesimazione e nella comprensione del prossimo, chiamata la "pietra del cuore" perchè appunto aiuta a capire gli altri e contribuisce nello sviluppo della compassione, nell'apertura. A livello organico può avere effetti diversi a seconda della sensibilità della persona e dei suoi disturbi. Ricordiamo che non siamo noi a scegliere la pietra... ma è lei a scegliere noi, quindi ci si deve affidare all'istinto e alla pietra stessa, sicuramente può portare solo beneficio, anche lieve e che non le si riconosce nell'immediato... Ma il cristallo è Nobile anche in questo, non cerca elogi per il suo operato, ma si concede, lavora e tace.

Con il quarzo rosa si possono fare anche degli elisir, o si può portare in tasca, o tenere vicino, solo l'osservarlo scalda il cuore.


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mercoledì 17 aprile 2013

Il Kombucha - Rimedio tanto antico quanto efficace

Coltura di Kombucha - immagine dalla rete

Cos'è il Kombucha?

E' una coltura contenente la simbiosi tra batteri che producono aceto (Acetobacter) e lieviti del tipo Brettanomyces bruxellensisCandida stellataSchizosaccharomyces pombeTorulaspora delbrueckii e Zygosaccharomyces bailii. Viene chiamata anche SCOBY (Symbiotic Colony of Bacteria and Yeast) e viene chiamata anche erroneamente "fungo" e, mano a mano che cresce assume la forma di una frittella color avorio.

Nell'antica Cina, intorno al 250 a.C. la bevanda prodotta da questa coltura veniva chiamato "elisir della salute immortale" e si diffuse poi in Russia e nei paesi dell'Est. Il nome kombucha viene dal Giappone, dove fu usato per la prima volta nel 415 d.C., quando un medico coreano, Kombu o Kambu, curò con questo rimedio l'Imperatore Inyko e così la bevanda trasse il nome da lui, "Kombu", e "cha" (che in cinese significa the).

Il processo per la preparazione della bevanda fu introdotto dalla Russia alla fine dell'800.

Perchè il Kombucha fa bene?

Essa contiene acidi batterici ed enzimi che aiutano a ridurre il carico di lavoro del fegato nella disintossicazione del corpo. Oltre a promuovere un fegato sano, ci sono studi che dimostrano la sua efficacia nel trattamento del  cancro, compreso quello che interessa il pancreas ed il seno. Stimola il sistema immunitario. È un dato di fatto che molti  erboristi utilizzano in genere Kombucha contro  reumatismi, diabete, gotta, l’invecchiamento, la stanchezza e anche l’AIDS. Dato che la bevanda è ricca di acido glicolico che è   prodotto  anche dal fegato per eliminare i radicali liberi e altre tossine, incrementa il sistema immunitario  che significa più capacità per il corpo umano di combattere le malattie. Essendo un drink probiotico, Kombucha è anche conosciuta per migliorare la digestione. Essa svolge anche  un ruolo  nel trattamento dei sintomi di ansia e depressione. Le sue proprietà antiossidanti la rendono un booster di energia. 
(fonte: http://www.medimagazine.it/tutti-i-benefici-della-miracolosa-bevanda-kombucha/)
Per quanto riguarda eventuali effetti collaterali vi rimando invece ad uno scritto dell'esperto: LINK 

Io l'ho provato e, se fatto bene addirittura diventa una bevanda frizzante, c'è però da prendersi cura della coltura e tenerla sempre viva in un mezzo (the) sempre fresco, infatti sopravvive grazie ai nutriente contenuti nel the e allo zucchero che trasforma. Ne vale la pena...

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lunedì 15 aprile 2013

Minerali e Cristalli - L'Ametista


Burattato di Ametista - Copyright - Foto di Vania Boninsegna
L'Ametista è un quarzo di varietà che va dal viola chiaro al viola scuro intenso. 

In mitologia Ametista era una ninfa dei boschi di cui il dio del vino Bacco si era invaghì; ma la fanciulla si rivolse alla Dea Diana per sfuggire al pressante corteggiamento, che la trasformò in un limpido cristallo. Bacco si adirò e le rovesciò addosso la sua coppa colma di vino, conferendogli così il colore violetto ed al potere di proteggere dagli inebrianti effetti della bevanda a lui cara.

La luce solare tende a scolorire questo cristallo ed a temperature di 400 - 500 ° C il colore diventa aranciato, erroneamente chiamato "quarzo citrino" diventa invece Quarzo Madera. Il vero quarzo citrino ha altre caratteristiche. 

Drusa di Ametista - Copyright - Foto di Vania Boninsegna

Solitamente i cristalli di ametista si sviluppano a gruppi su geodi e druse, ossia delle vere e proprie porzioni di roccia ove crescono i cristalli, i geodi sono a forma di piccola grotta, le druse sono piatte.

Giacimenti principali sono in Brasile (ametista chiara) e Uruguay (ametista scura), ma anche India, Messico, Bolivia, Madagascar.

Le ametiste sono silicati con formula SiO2 (Biossido di silicio) con sistema cristallino trigonale.

In Cristalloterapia sono utilizzate in corrispondenza del Sesto Chakra ma anche del Settimo. Aiutano a recuperare chiarezza mentale, calma e contribuiscono alla visualizzazzione spirituale durante la meditazione. Possono dare calma e tolleranza. 

L'effetto che ha questo cristallo può variare da individuo a individuo, anche di molto, a seconda della sensibilità, della stagione, del momento della Vita, solitamente è la pietra ideale per aiutare la concentrazione in ufficio, o nella preghiera.

La pietra va scelta non per letture o scritti, nè per corrispondenza con segni zodiacali  ma per sensazione, e gli effetti che avrà saranno a dir poco straordinari.

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