Ecco quanto compare scritto in un recente articolo pubblicato su "La Stampa":
E' nel cervello la prova
che l'effetto placebo funziona
Un sondaggio su 600 medici rivela che quasi la metà raccomanderebbe la "terapia" dell’effetto placebo
Il meccanismo efficace contro dolore e infiammazioni
MARCO ACCOSSATO
TORINO
L’ effetto placebo esiste, e vale non solo per la lotta al dolore, ma anche per combattere le malattie infiammatorie. Uno studio lungo due anni compiuto dal dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, e pubblicato oggi su «Nature Medicine», dimostra che sia gli antidolorifici sia gli anti-infiammatori creano nel nostro cervello un’impronta. E’ quell’impronta è in grado di attivare gli stessi effetti della cura solo al pensiero di aver preso il farmaco. Anche quando il farmaco, in realtà, è una sostanza inerte, cioè nulla.
Quando un malato crede nella terapia, quando ha fiducia nel proprio medico e si aspetta - grazie a lui - un miglioramento clinico, il suo cervello rilascia endorfine (una sostanza simile alla morfina) se si tratta di contrastare il dolore, ma anche endo-cannabinoidi (simili alla cannabis presente nella marijuana) se il problema è invece un’infiammazione da combattere.
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Abbiamo ancora una volta la dimostrazione di quanto sia perfetto, adattabile, ingegnoso il nostro corpo... siamo stati creati dalla pefezione e non potevamo aspettarci di meglio. Ma l'effetto placebo si potrebbe sviluppare nell'uomo portandolo un giorno alla vera e propria autoguarigione, senza dover ricorrere a farmaci con i relativi numerosissimi e dannosi effetti collaterali.