lunedì 7 novembre 2011

Effetto placebo, meglio della medicina

Ecco quanto compare scritto in un recente articolo pubblicato su "La Stampa":



E' nel cervello la prova
che l'effetto placebo funziona

Un sondaggio su 600 medici rivela che quasi la metà raccomanderebbe la "terapia" dell’effetto placebo
Un sondaggio su 600 medici rivela che quasi la metà raccomanderebbe la "terapia" dell’effetto placebo

Il meccanismo efficace contro dolore e infiammazioni

MARCO ACCOSSATO
TORINO
L’ effetto placebo esiste, e vale non solo per la lotta al dolore, ma anche per combattere le malattie infiammatorie. Uno studio lungo due anni compiuto dal dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, e pubblicato oggi su «Nature Medicine», dimostra che sia gli antidolorifici sia gli anti-infiammatori creano nel nostro cervello un’impronta. E’ quell’impronta è in grado di attivare gli stessi effetti della cura solo al pensiero di aver preso il farmaco. Anche quando il farmaco, in realtà, è una sostanza inerte, cioè nulla.

Quando un malato crede nella terapia, quando ha fiducia nel proprio medico e si aspetta - grazie a lui - un miglioramento clinico, il suo cervello rilascia endorfine (una sostanza simile alla morfina) se si tratta di contrastare il dolore, ma anche endo-cannabinoidi (simili alla cannabis presente nella marijuana) se il problema è invece un’infiammazione da combattere.


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Abbiamo ancora una volta la dimostrazione di quanto sia perfetto, adattabile, ingegnoso il nostro corpo... siamo stati creati dalla pefezione e non potevamo aspettarci di meglio. Ma l'effetto placebo si potrebbe sviluppare nell'uomo portandolo un giorno alla vera e propria autoguarigione, senza dover ricorrere a farmaci con i relativi numerosissimi e dannosi effetti collaterali. 




Da Wikipedia... 

Il meccanismo alla base dell'effetto placebo è psicosomatico nel senso che il sistema nervoso, in risposta al significato pieno di attese dato alla terapia placebica prescrittagli, induce modificazioni neurovegetative e produce una serie numerosa di endorfine, ormoni, mediatori, capaci di modificare la sua percezione del dolore, i suoi equilibri ormonali, la sua risposta cardiovascolare e la sua reazione immunitaria. In una certa misura possono confondersi con l'effetto placebo anche la guarigione spontanea di un sintomo o di una malattia, così come pure il fenomeno della regressione verso la media.
 Avendo la malattia origini psicosomatiche, derivando da conflitti interiori vissuti nella vita (anche il cosiddetto "colpo d'aria" deriva da una predisposizione fisica preesistente), anche la guarigione è psicosomatica, i farmaci che utilizziamo per guarire dai nostri malanni sono agevolati dalla condizione psicologica della persona, piena di fiducia che guarirà grazie a quel determinato farmaco. Purtroppo niente ci ripara dagli effetti collaterali dannosi che può produrre, che nel foglietto illustrativo sono di gran lunga di più degli effetti benefici. Il succo del discorso è questo:


COME LA MALATTIA HA ORIGINI PSICOSOMATICHE, 
ANCHE LA GUARIGIONE DALLA MALATTIA HA ORIGINI PSICOSOMATICHE.

MA NESSUNO CI INSEGNA COME AUTOGUARIRCI...

Fin da bambini ci viene insegnato a guarirci con le medicine quando si è proprio ko, nessuno ci insegna a prevenire lo stato di malessere fisico. E quando si è a terra siamo costretti a prendere soluzioni drastiche oramai, come gli antibiotici, potenti antinfiammatori... cortisone....
In noi c'è già tutto il necessario per stare bene, ed abbiamo tutti i mezzi necessari per sviluppare questa capacità di autoguarigione, dobbiamo solo imparare a sfruttare tali mezzi ed insegnarlo ai nostri figli, ci guadagneremo in salute e nel nostro portafogli.


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