mercoledì 18 gennaio 2012

Il "Caso"



In filosofiaun avvenimento che si verifica senza una causa definita e identificabile, contraddicendo così ogni teoria deterministica che assegna ad ogni accadimento una precisa causa;
o un evento accaduto per cause che certamente vi sono ma non sono conosciute ovvero "non-lineari", sconnesse o meglio "intricate", che non presentando una sequenza causalità-effettualità necessitata, cioè deterministica, tale da permettere l'identificazione di esse e la predicibilità degli effetti.
L'interpretazione deterministica della causalità si ritrova in quelle antiche correnti filosofiche che, concependo l'universo come creato da un Logos ordinatore, negano l'esistenza del caso in quanto tutto avviene "per necessità", sostenendo che il caso è soltanto una "ignoranza delle cause", come in tempi moderni sosterrà l'astronomo Pierre Simon Laplace.
Tratto da Wikipedia 


Quante volte sentiamo dire frasi come "Il caso ha voluto che..." o  come 
"Niente è a caso..."? Oppure tali frasi le abbiamo anche pronunciate, con l'interna consapevolezza che questo "caso" è accaduto per dei motivi, anche se a noi ignoti...
Eh si, mica possiamo conoscere tutto, benchè meno i "casuali" disegni divini, che ostinatamente vogliamo spiegare a tutti i costi... e se non troviamo spiegazione, semplicemente non esiste.


Ricordo un uomo famoso che disse un giorno:
"Dio non gioca a dadi con l’Universo"
Ebbene, gran parte delle teorie fisiche attuali, non ultime le ipotesi cosmologiche più recenti, si basano sull’accettazione del criterio che molti fenomeni fisici, per esempio un rubinetto che gocciola, sono indeterministici e possono essere espressi solo in termini di probabilita’. Ciò nonostante, Einstein disse che un giorno arriveremo a conoscere con precisione la velocità e la posizione dell'elettrone, senza ricorrere alla teoria ondulatoria. Insomma, fu applicata la teoria ondulatoria all'elettrone perchè non si avevano i mezzi per studiare "corpuscolarmente" l'elettrone. Forse in futuro, con tecnologie più avanzate, ci riusciremo.


Per ora sta ad ognuno di noi intendere il caso in maniera deterministica oppure indeterministica... Ma ricordiamoci che nessuna teoria è assoluta. Ricordo ancora una volta che oggi abbiamo avuto esperienza di particelle che viaggiano a velocità superiori a quella che si riteneva la velocità massima a cui può viaggiare tutta l'energia, materia e informazione nell'universo e cioè la velocità della luce. 


E' altresì arrogante e presuntuoso pretende di conoscere "le cause del caso" in quanto, se fosse così arriveremo a conoscere il futuro poichè riusciremo a capire in base agli eventi passati, i casi futuri... Questa è prerogativa di Dio, non dell'Uomo. Con l'indole umana, tendente alla distruzione... sarebbe deleterio in quanto ciò non farebbe altro che accelerare considerevolmente la nostra autodistruzione che, mi dispiace dirlo, ma è avviata da tempo... in questo 2011 e inizio 2012 (comunque anche prima) abbiamo visto sulle testate dei giornali diverse conferme di questo, e sono fatti:




e non vado oltre...

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