lunedì 28 maggio 2012

Essere "Giusti" nel mondo

Nel mondo come noi lo viviamo abbiamo appreso fin da bambini dalla nostra cultura, dalla società, dalla nostra famiglia cosa è bene e cosa è male...
Sappiamo che è male rubare al prossimo, sappiamo che è bene dare affetto ad un amico che ne ha bisogno, sappiamo che è cosa buona l'altruismo e che non è buono l'egoismo. La Legge, scritta per regolamentare i comportamenti umani impone dei limiti per non invadere la libertà, per non ledere gli altri.
In generale comunque abbiamo una sorta di istinto innato che ci indica in fondo cosa è buono perchè quando viene fatto scaturisce dentro di noi un'emozione positiva di amore e soddisfazione che parte dal cuore. Tutti noi abbiamo una coscienza, (vedi articolo) che è strettamente collegata all'Anima Umana che tutti possediamo. Ogni Anima ha un suo stadio evolutivo ben preciso ma alla fine tutti, dentro, in fondo sappiamo in maniera innata cosa è bene e cosa è male, perchè lo sentiamo dentro.

Poi abbiamo le nostre religioni e credo, che contribuiscono a forgiare la nostra concezione del bene e del male, ma che talvolta possono mandarci in conflitto internamente, infatti, mentre per una legge ingiusta scritta da politici ci ribelliamo tranquillamente classificandola come "ingiusta", non accade la stessa cosa quando ci troviamo di fronte ad un testo sacro di cui si ha Fede. Accade allora che la nostra coscienza umana ci dice che un tal comportamento è buono e ci fa stare bene nel cuore, mentre quel testo sacro dice che è peccato, e facendo quella cosa non ci si salverà... Nell'individuo si innescano tutta una serie di ragionamenti del tipo "quella è la parola di Dio e sono io che sbaglio", "non è detto che ciò che ritengo giusto lo sia davvero secondo Dio", "sto sbagliando io, così è scritto", anche se quel determinato comportamento porta del bene sia a lui stesso e ad altri. Subentrano sensi di colpa, talvolta paranoia, talvolta suicidio.

In coscienza credo fermamente che è bene ciò che crea altro bene 
e male ciò che crea altro male, 
nei fatti...

Ognuno di noi ha un'Anima da far fruttare, ed ogni situazione, è vero, ha le sue sfumature... L'amore per il prossimo deve essere sì incondizionato ma bisogna anche ricordare che chi dona tutto se stesso, poi non ha più nulla da donare, deve misurare quel che può donare e farlo quando può e di cuore... così potrà donare di più e più a lungo perchè mantiene anche sè stesso sano e felice per poterlo fare.

Ama il prossimo tuo come te stesso diceva qualcuno... Come te stesso, non più di te stesso.

Ogni testo sacro deve essere lo spunto di miglioramento dell'Uomo, ma egli deve ricordare di ascoltare anche il cuore, dove ha sede l'Anima, l'Anima viene da Dio (intendo Spirito, quando è fuori dal corpo) e penso che Dio ci abbia dato tutte le possibilità di capire anche nel nostro cuore cosa è bene o meno, ricordando che Lui vede nei cuori, aldilà di ogni testo sacro, ispirato o meno. Facciamo di ogni occasione nella nostra vita un insegnamento e non soffermiamoci agli scritti, anche se comunque importanti ed ottimi spunti di ragionamento. 

Chi è il Giusto quindi?

C'è chi dice: chi segue alla lettera quello che dice la Bibbia.
C'è chi dice: chi segue alla lettera quello che dice il Corano.
C'è chi dice: chi segue alla lettera gli insegnamenti del Buddha

Io vi dico che è Giusto chi legge e considera tutte queste cose e altre, e che alla fine, sceglie col cuore, ricordando che possiamo sbagliare, ma quando sbagliamo possiamo imparare... Finchè siamo di carne possiamo sbagliare.

Buon Viaggio...



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martedì 1 maggio 2012

Studio biblico - Eliseo schernito e le due orse


Bibbia - 2Re, 2
23 Di lì Eliseo andò a Betel. Mentre egli camminava per strada, uscirono dalla città alcuni ragazzetti che si burlarono di lui dicendo: «Vieni su, pelato; vieni su, calvo!». 24 Egli si voltò, li guardò e li maledisse nel nome del Signore. Allora uscirono dalla foresta due orse, che sbranarono quarantadue di quei fanciulli. 25 Di là egli andò al monte Carmelo e quindi tornò a Samaria.


Ci si chiede come sia possibile che da una sciocca presa in giro di ragazzini Eliseo si sia offeso a tal punto da maledirli nel nome del Signore, ed il Signore abbia mandato due orse a sbranare ben 42 di questi fanciulli. Da come si legge sembra che Eliseo sia permaloso in maniera ridicola, ma non solo, sembra che il Signore appoggi questo essere ridicolo di Eliseo rendendosi anch'esso ridicolo... Inoltre non si spiega come possano due orse riuscire a sbranare 42 ragazzini, al massimo due alla volta o 3... vorrebbe dire che gli altri rimasero a guardare in attesa di essere sbranati? 


Ecco alcune spiegazioni che sono state date a questo episodio:


1.  Testimoni di Geova: 


"Astro" - Fonte yahoo answer
Eliseo, profeta di Geova, era calvo. Dopo essere succeduto ad Elia nell’incarico profetico, stava salendo da Gerico a Betel quando una turba di ragazzini cominciò a burlarsi di lui, dicendo: “Sali, testa pelata! Sali, testa pelata!” Pare che il motivo principale dei loro scherni non fosse la calvizie di Eliseo, ma il fatto di vedere un calvo che indossava la nota veste ufficiale di Elia. Non volevano nessun successore di Elia lì intorno. Doveva andarsene per la sua strada fino a Betel o salire ai cieli in un turbine come aveva fatto il precedente proprietario di quella veste ufficiale. (2Re 2:11) Per rispondere a quanti mettevano così in dubbio che egli fosse il successore di Elia e per insegnare a quei ragazzi e ai loro genitori il dovuto rispetto per un profeta di Geova, Eliseo invocò il male nel nome dell’Iddio di Elia sulla turba beffeggiatrice. Fu una prova della sua identità profetica. Geova mostrò di approvare Eliseo facendo sì che due orse uscite da un bosco vicino sbranassero 42 fanciulli. — 2Re 2:23, 24.
Gli orsi bruni siriani potevano reagire con ferocia se colti di sorpresa o se pensavano che i loro piccoli fossero in pericolo. (2 Samuele 17:8; Proverbi 17:12; 28:15) Geova Dio se ne servì per eseguire