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venerdì 16 maggio 2014

Enneagramma - Tipologia 3: Il Manager

"Per raggiungere l'obbiettivo ci vuole lavoro di squadra ed impegno."

Di questa tipologia abbiamo queste sfumature di Temperamento:

  1. Il Motivatore,
  2. la Persona Autentica,
  3. l'Esempio,
  4. l'Arrampicatore sociale competitivo,
  5. il Pragmatico cultore dell'immagine,
  6. il Narcisista millantatore,
  7. il Manager.
immagine dal web

 Ci troviamo di fronte ad un tipo attraente, di gran carisma, dotato di esibizionismo, ottimista, giovanile, iperproduttivo. Sa svolgere bene compiti affidatigli e brama il successo, vuole primeggiare.

Per lui è importante darsi da fare per ottenere successo e tende ad identificarsi con i successi ottenuti che vanno riconosciuti ed ammirati dagli altri.

Nella sua vita lo stimolo fondamentale è la competizione, deve fare tutto bene e meglio degli altri. Non sopporta l'inefficienza el il fallimento e per evitarli è disposto a sacrificare molto.

La parola chiave è:

"Efficienza"

Vuole essere "quello che conta", è un combattente e gli altri hanno bisogno del suo carisma per lavorare con più coscienza. Appare più produttivo di quanto non lo sia veramente.

Capisce subito le capacità altrui ma fatica a riconoscere se  qualcosa va storto e quando le cose non gli riescono vede la sconfitta come una vittoria parziale scaricando la colpa sugli altri, oppure molla tutto per buttarsi su un nuovo progetto.
Smaschera il falso degli altri ma non vuole riconoscere le sue cose appariscenti e povere di sostanza.
Non ammette i propri errori e non tollera le critiche, ha tendenza a rilevare errori altrui e l'invidia per i suoi successi.
Tende a sopravvalutarsi credendo di essere sempre nel giusto così abbellisce la realtà con bugie, il suo principale difetto, rischiando così di ingannare non solo gli altri ma anche sè stesso.
Ha tendenza a cadere nella vanità circondandosi di lusso e cose frivole.

Quando è più evoluto può essere un capo efficiente con ottime capacità di fare progetti e realizzarli con un team di cui fa parte.

Comunica con fare strategico per adattarsi alle varie situazioni e sa manipolare gli altri affinchè siano felici di fare quel che lui chiede, è abile ad usare l'energia altrui.

Se ha un obiettivo si concentra sulla riuscita prediligendo una strategia a breve termine legata all'azione.

Il bisogno di primeggiare spesso deriva da un vissuto infantile in cui si sentiva amato perchè era bravo a scuola, nello sport ecc.. quindi per lui l'amore passa attraverso i fatti, i risultati. Vive i rapporti come se dovesse dimostrare bravura e supremazia, il modo in cui trasmette affetto si basa sui fatti e cose concrete. IL SUCCESSO E' IL SUO METRO DI MISURA.

E' molto critico verso chi è fragile emotivamente e vorso chi secondo lui non è efficiente.

La continua lotta per il successo potrebbe portarlo lontano da un confronto con sè stesso e dal comprendere il vero scopo della sua vita quindi se è costretto ad una pausa forzata e a mettersi in contatto con la sua interiorità può andare in crisi, questo perchè tende ad identificarsi col suo ruolo professionale trasformando il lavoro nella sua ragione di vivere.

Il suo meccanismo difensivo è l'IDENTIFICAZIONE PROIETTIVA, attraverso la quale attribuisce a persone o cose sentimenti e desideri da lui rifiutati che sono nel suo inconscio.

Se non riesce ad ottenere  successo diventa indolente, evita confronti e scatena avversione verso sè stesso, ma se è evoluto fa i conti con le sue esigenze interiori dedicandosi alla famiglia ed amici e diventando più prudente.

Lezioni da imparare per migliorare:
  • Sii consapevole di non gonfiare il tuo ego, coltiva la carità e prendi in considerazione i bisogni e i sentimenti altrui.
  • Non sfruttare il prossimo e non sfruttare le situazioni a fini egoistici.
  • Sii disponibile a dare quanto a ricevere.
  • Apprezza, incoraggia, sostieni gli altri; invece di cercare attenzione ed ammirazione rivolgila anche agli altri quando la meritano.
  • Invece di competere col successo altrui sviluppa il tuo potenziale spirituale svolgendo opere a beneficio altrui senza cercare l'applauso o il premio. 

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lunedì 3 marzo 2014

Enneagramma - Tipologia 2: l'Amico



“Aiutare sempre gli altri innanzitutto.”

Anche il secondo dei nove tipi ha delle leggere sfumature dovute al livello energetico dell’individuo, all’ambiente circostante e alla qualità energetica della sua Anima Animale. Possiamo riassumere le sottocategorie di questo tipo nei seguenti temperamenti:

  1. L’Amico,
  2. Il Premuroso,
  3. Il Disinteressato
  4. Il Protettore Generoso,
  5. L’Amico Espansivo,
  6. L’intimo Possessivo,
  7. Il Santo Borioso,
  8. L’Altruista.


immagine dal web

Tutti i temperamenti elencati fanno parte di questa tipologia ed hanno tutti in comune le caratteristiche che ora andrò a spiegare.
Questo tipo ama essere indispensabile, è un benefattore e riconosce i bisogni degli altri piuttosto che i propri dandosi da fare con gran sacrificio e dedizione verso il prossimo, questo perché vuole ottenere amore e riconoscimento rendendosi indispensabile.
Sempre di buon umore, socievole, aperto ha la tendenza a dare buoni consigli. Pronto a mettersi a disposizione degli altri e sente di dover compiacere e piacere a tal punto da modificare la sua personalità per poter meglio entrare in sintonia con le altre persone, perdendo però la propria individualità.
Pensa che ci sia sempre bisogno di lui e quindi crede di non aver tempo per sé. 

La sua strategia sta nel catturare l’attenzione come un salvatore per cui la sua frase chiave è:

“Ti aiuto io”

Il rischio è che nel donare perde la misura. In realtà quello che fa è volto a dare quello che lui vorrebbe ricevere, attenzioni ed affetto, se dà qualcosa è perché vuole l’equivalente in cambio e, se squilibrato energeticamente può assumere comportamenti manipolativi, aggressivi e talvolta invadenti.
Per a sua disponibilità gli altri lo vorrebbero come amico ma essergli amico è difficile perché raramente si lascia aiutare e anche se è nel bisogno non chiede mai nulla, nemmeno ai cari perché è anche orgoglioso.
Ha bisogno di sentirsi gratificato altrimenti si offende diventando piagnucoloso e assume un atteggiamento vittimistico… deve sentirsi dire “Grazie”.
Si realizza portando a compimento i desideri altrui, purtroppo tralasciando i propri, da solo non saprebbe cosa fare.
Come persona è dolce, affettuoso, sentimentale, gradevole, amante del contatto che adotta come modalità comunicativa. Ha tanto bisogno di essere amato e desiderato, seduce senza accorgersene, ma non cerca avventure, in una relazione amorosa tende ad annullare sé stesso per conquistare l’altro ma con il tempo sente di aver perso qualcosa e si sente frustrato per la libertà persa.
Probabilmente nell’infanzia ha dovuto rendersi utile per essere notato ed amato e ha dovuto occuparsi degli altri familiari. La sua difesa sta nel reprimere i sentimenti negando i suoi bisogni, considerati meno importanti di quelli degli altri, fugge da sé stesso. Se si sente umiliato, sfruttato o rifiutato emergono i lati oscuri del carattere come rabbia, atteggiamenti aggressivi passivi, pretese di riconoscimenti da parte di persone che dipendono da lui, può diventare vendicativo.
Quando l’evoluzione spirituale è alta, accompagnata da un buon livello energetico sa offrire sincero aiuto ed appoggio senza pretese, ma col cuore.



Lezioni da imparare per migliorare:

  • Sii consapevole del tuo temperamento e chiedi agli altri di cosa hanno davvero bisogno.
  • Aiuta gli altri a perseguire il loro scopo senza cercare di sviluppare in loro una dipendenza dal tuo aiuto.
  • Aiuta con vero disinteresse senza nasconderti  dietro le “buone intenzioni”.
  • Impara il vero dare senza chiedere in cambio e sarai più felice.
  • Liberati dalla necessità di guadagnare amore  facendo regali o lodi immeritate.
  • Sii generoso senza preoccuparti di essere contraccambiato o attirare l’attenzione sulle tue buone opere. 
  • Mantieni le tue buone opere anonime.





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lunedì 3 febbraio 2014

Enneagramma – Tipologia 1: Il Perfezionista



“Una cosa è meglio farla bene che farla a metà”

Cominciamo con l’illustrare il primo dei nove tipi dell’enneagramma.
Importante specificare che a seconda dello stato di carica energetica e della quantità e qualità degli elementi  (fuoco, aria, acqua, terra)  presenti nella persona  questo tipo psicologico assumerà diverse sfumature di temperamento, troveremo quindi:

-         
  1.  Il riformatore,
  2. Il saggio realista,
  3. La persona ragionevole,
  4. L’insegnante di  buoni  principi,
  5. L’idealista,
  6. La persona ordinata,
  7. Il perfezionista sentenzioso.
 
 
Noi ora andremo a descrivere le caratteristiche generali di questa tipologia che sono comuni a tutte queste varianti elencate.
In questo caso abbiamo di fronte un tipo saldo, sicuro di sé, corretto, onesto. È anche molto critico e puntiglioso verso gli altri ma in primis verso se stesso poiché è alla continua ricerca della perfezione. Si tratta di una persona piena di ideali e princìpi, moralmente eroico e nobile, coerente e perfetto nelle sue credenze. Organizzato, ordinato, tende a mantenere alti i suoi standard.
Egli desidera un mondo  ricco di verità, e di giustizia che continua a cercare proprio partendo da sé stesso, vorrebbe che gli altri si uniformassero al suo modo di vedere le cose.
Si sente superiore, valuta ogni situazione con molta attenzione e crede di essere sempre nel giusto.
Confronta, critica, giudica, ed è molto attento a quello che gli altri pensano di lui.
Se sono presenti dei conflitti interiori può diventare intollerante, fastidioso, ipercritico in caso di eccesso dell’elemento fuoco, ipocrita ossessivo in caso di eccesso dell’elemento aria e perfino un vendicatore punitivo in caso vi sia la combinazione dei due in eccesso.1

Le sue parole chiave sono “si deve” e “bisogna”.

mercoledì 15 gennaio 2014

L'Enneagramma delle 9 tipologie psicologiche



Quella dell'enneagramma è la teoria delle personalità più vecchia esistente, infatti non se ne conosce esattamente l'origine e nai secoli ha subìto l'influenza di culture diverse, è stata contaminata dalla cabala, dalla cultura ebraico-cristiana e, secondo alcuni anche dal buddismo.

Alcuni studiosi ne datano l'origine intorno  a 2000-3000 anni fa, per essi venne ideato tra l'India dell'est, la Persia e l'Asia cnetrale dove i maestri spirituali di quei popoli crearono questa sorta di mappa dell'anima prendendo spunto dalle religioni diffuse a quel tempo. Quando poi si impose il culto islamico quelle antiche conoscenze si fusero diventando patrimonio della filosofia Sufi, un movimento esotericoreligioso che circa nel 1000 d.C. sorse nelle regioni centro meridionali dell'Asia.

Il sufismo, dall'arabo al-tasawwuf (pratica purificatrice) si occupava della realtà interiore dell'individuo, con lo scopo di raggiungere stadi superiori di perfezionamento interiore. Questo movimento viene denominato ancora oggi nafsa-ffyyatalinsani-yat ossia "psicoantropologia".

Per procedere nel cammino spirituale i sufi ritenevano di non poter tralasciare un'analisi classificatoria delle caratteristiche spirituali che però veniva espressa con un linguaggio occulto, composto di enigmi, numeri, figure, quindi l'enneagramma si affermò come insegnamento esoterico.

Sin dagli inizi veniva tramandato oralmente da maestro a maestro e veniva insegnato in "sette", fino alla seconda metà del '900 quando approdò in occidente attraverso Georges Ivanovich Gurdjieff, studioso nato nel 1870 e morto nel 1949, dopo aver viaggiato per tutta l'Asia ed aver incontrato diversi maestri di varie culture e religioni. Egli però rimase colpito dai Sufi e Dervisci ed attraverso questi conobbe l'enneagramma. Egli non lasciò nessun scritto ma la sua interpretazione ci è oggi nota grazie alle opere del suo allievo P.D. Ouspenskij.

Gudjieff arrivò ad individuare 3 centri dell'essere umano, ossia 3 meccanismi autonomi d'azione che compongono la "meccanica umana", abbiamo quindi il centro intellettivo, emotivo, viscerale.

L'enneagramma divenne uno strumento psicologico nel 1970 grazie ad Oscar Ichazo e al suo allievo, lo psicoterapeuta Claudio Naranjo che tradusse l'enneagramma in una vera e propria tecnica di indagine psicologica.

L'enneagramma è una figura geometrica, lungo la circonferenza ci sono 9 punti distranti 40° l'uno dall'altro e ciascuno corrisponde ad un tipo psicologico. Le linee a un punto all'altro rappresentano le tappe del cammino evolutivo:

rispettare il copyright - Vania Boninsegna
 Nei prossimi articoli dipaneremo la matassa dell'enneagramma e descriveremo le caratteristiche di ogni tipologia psicologica, pregi, difetti, lezioni da imparare.


Annica


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lunedì 14 gennaio 2013

La Luna e la Terra, tra scienza e mistero - 2, Le colture

Il campo di grano con corvi - 1890 - Olio su tela - Vincent Van Gogh

Quante volte i nostri nonni ci dicevano di seminare l'orto con la luna crescente, o di travasare, trapiantare ed innestare con questa Luna?
E con la Luna nuova andava bene disintossicarsi e digiunare, e le colture malate potevano meglio guarire?
Con la Luna piena si potevano raccogliere le piante officinali e trarne i maggiori effetti benefici e con la Luna calante andavano seminate le piante che crescevano sotto terra come i tuberi ed era anche tempo di potature...
Scientificamente nulla di provato, o almeno, non sono ancora state fatte ricerche e prove adeguate, ma, saranno stati solo casi ripetuti e fortunati che hanno portato i nostri nonni e bisnonni a regalarci questi detti?
Ricordiamo che nulla viene a caso in un Universo diretto da regole perfette come la sezione aurea...
Anche il giornale L'Informatore Agrario (rivista del settore) ha ospitato nel 2005 un articolo molto interessante a riguardo: L'Influenza della Luna in campagna, dove vengono riportate esperienze dirette di enologi, veterinari e vari esperti, si tratta sempre di esperienze sul campo, testimonianze.
La logica può farci ben pensare che, avendo la Luna influenza sull'acqua (vedi articolo precedente), potrebbe influenzare la linfa nelle piante esercitando una qualche forza magnetica, a seconda della sua vicinanza alla Terra soprattutto, infatti, essendo un pianeta con un nucleo contenente molto ferro diventa una sorta di magnete che, pur non avendo la stessa forza magnetica terrestre (1:100 di quella terrestre), riesce comunque ad influenzare l'acqua, sia dei vegetali ma anche degli animali e dell'uomo (essendo costituito per la maggior parte di acqua, appunto).
Anche se scientificamente non è ancora stato dimostrato, ciò non significa che per forza non sia vera l'influenza lunare sulle colture... significa soltanto che nessuno si è impegnato a capirne bene in modo scientifico le dinamiche di interazione.

Se diamo per scontato che non sia vero... non scopriremo mai quanto dietro potrebbe esserci invece di vero ed utile.


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