La Torre di Babele |
Ed ecco un tema etico che ci tocca molto in questa nostra epoca di scoperte nella fisica quantistica, nella bioingegneria, nelle biotecnologie, nella medicina. Oggi l'Uomo sa clonare una creatura, sa manipolare il DNA, ricrea tessuti ed organi mediante cellule staminali, si creano piante transgeniche e tanto altro ancora.
Bisogna vedere ora quali implicazioni hanno queste pratiche nella nostra Vita... e le conseguenze.
Porto un esempio, riguardo un articolo del 2009:
Fonte: http://www.13lune.it/news.php?idNews=42Effetto boomerang per Monsanto negli USA24 Aprile 20095.000 ettari di terreno coltivati a soia transgenica hanno dovuto essere abbandonati dai contadini della Georgia e altri 50.000 sono gravemente minacciati.Il panico è dovuto ad una “erbaccia” che ha deciso di opporsi al gigante agroalimentare Monsanto, noto come il peggior predatore della Terra.Questa pianta mutante prolifera e sfida il RoundUp, pesticida totale a base di glifosfato, a cui – secondo quanto pubblicizzato – non resiste nessuna erbaccia. Fin dal 2004 un
agricoltore di Macon, Georgia, città a circa 130 km da Atlanta, si rese conto che alcune varietà di amaranto resistono al RoundUp, con cui irrigava le sue piantagioni di soia.I campi vittime di questa “erbaccia” infestante erano stati seminati con sementiRoundUp Ready, geneticamente manipolate con l’inserimento di un gene resistente alRoundUp, a cui – secondo quanto pubblicizzato – non resiste nessuna erbaccia.Da allora la situazione si è aggravata, e il fenomeno si è esteso ad altri stati: Carolina del Sud, del Nord, Arkansas, Tennesse e Missouri.Secondo un gruppo di scienziati dell’organizzazione britannica Center for Ecology and Hydrology, di Winfrith, nel Dorset, può esserci stato un transfer di geni tra la pianta ogm e alcune erbe indesiderate come l’amaranto.Questa constatazione contraddice le avventate ed ottimistiche affermazioni dei sostenitori degli ogm, che insistevano nell’affermare che non fosse possibile una ibridazione tra una pianta geneticamente modificata e una non modificata. Essi insistevano sul fatto che ciò sarebbe semplicemente “impossibile”.
Ora possiamo notare come la Natura si sia velocemente "adattata" con le logiche conseguenze. Le conseguenze sono state devastanti per le colture di soia. In questo caso vediamo che l'Uomo fa esperimenti, gioca a mutare il già perfetto ed impeccabile DNA creato da chi ne sa di più.... e come un bambino con in mano un coltello crea danni. Dopo vari esperimenti e vari danni forse può fare qualcosa di meglio ma a quel punto sono più i danni causati che il bene.
Un altro esempio:
Foto Paragrafo
Per 15 anni, Craig Venter ha inseguito un sogno: costruire un genoma da zero e utilizzarlo per costruire la vita sintetica. Oggi sembra essere riuscito a realizzarlo: ha creato un genoma sintetico e lo ha trasferito con successo in un batterio, dal quale ha tolto il Dna naturale. Ha costruito così Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0, il primo batterio controllato da un genoma sintetico.
Amelia Beltramini, 20 maggio 2010
Fonte: http://www.focus.it/scienza/genetica/costruita-la-prima-cellula-comandata-da-un-genoma-artificiale-e-sintetico-6565-4546562-86496542-545454_C12.aspx
Come per l'articolo precedente anche in questo caso la Natura si adatterà e farà il suo corso, ma in questo caso abbiamo a che vedere con un batterio... le conseguenze possiamo solo immaginarle... Con la speranza che non accada nulla. Questo è comunque un batterio, in casi in cui non ci fosse il controllo su questa "creatura" bisognerà vedere quale antibiotico si inventeranno...
E quì viene il nocciolo della questione: IL CONTROLLO.
Esatto perchè l'Uomo non ha il controllo di queste cose e non le sa gestire, come si vede nell'articolo della soia e come vediamo oggi ancora i problemi che ha dato Cernobyl e ultimamente Fukushima.
Ricordiamo Dolly? La pecora Clonata?
Fonte: http://salute.aduc.it/staminali/articolo/gb+morta+dolly+mito+prima+pecora+clonata_5213.php20 febbraio 2003 19:03Eutanasia per la pecora Dolly, primo animale clonato al mondo. L'annuncio della morte e' stato dato il 14 febbraio dal Roslin Institute di Edimburgo, dove la pecora era nata sei anni fa rivoluzionando il corso della scienza.
L'Istituto scozzese ha fatto sapere che Dolly e' stata soppressa dopo che esami veterinari avevano permesso di diagnosticare un'irreversibile malattia polmonare. "Le pecore vivono al massimo 11 o 12 anni e le infezioni ai polmoni sono frequenti in animali anziani", ha detto il professor Harry Griffin, del Roslin. "Verra' effettuata un'autopsia completa", ha aggiunto. "Il corpo di Dolly -ha fatto sapere inoltre un portavoce del Roslin Institute- era stato promesso al Museo Nazionale della Scozia, dove verra' esposto una volta terminati tutti gli esami".
Dolly era nata il 5 luglio 1996.
Si parlava di clonare l'Uomo... a che scopo clonare l'Uomo ed infrangere quell'Unicità che ci viene regalata da Dio? ah beh ricordiamo che anche il clone sarebbe Unico perchè Dio provvederebbe a dargli un'anima... accorrerebbe a sistemare i nostri pasticci... A che scopo clonare una creatura che non avrebbe madre nè padre? Ragioniamo.
E' altresì vero che con il lavoro sulle staminali si è arrivati a ricostruire organi per salvare la vita a molte persone, bisogna darne atto, e questo è buono ma l'Uomo non dovrebbe permettersi di creare la Vita manipolandola. Se l'Uomo non sta attento si autodistrugge con questi giochini, e Dio non dovrebbe nemmeno scomodarsi come fece per la Torre di Babele, ci pensiamo noi anzi, ci stiamo già pensando bene... perchè l'Uomo gioca a fare Dio persino col clima:
Fonte: http://www.geologi.info/Clima-e-terremoti-c-39-un-legame_news_x_8640.htmlClima e terremoti: c'è un legame
Una ricerca dell'università di Sidney ha rivelato che anche i cambi climatici possono influenzare lo spostamento delle placche tettoniche
GEOFISICA - 18 aprile 2011E’ la prima volta che viene riconosciuto al cambiamento climatico il potenziale di influenzare il movimento delle placche tettoniche. Secondo il professore Giampiero Iaffaldano dell’Universita’ nazionale australiana, è noto che certi eventi geologici causati dal movimento delle placche hanno l’abilita’ di influenzare modelli climatici lungo un arco di un milione di anni. Ora sappiamo che e’ vero anche il contrario. Il cambiamento climatico di lungo termine, o i cambiamenti naturali nei modelli climatici nell’arco di milioni di anni, possono modificare il movimento delle placche in un meccanismo di retroazione.
In sostanza il fenomeno del riscaldamento globale avrebbe un'incidenza indiretta sui terremoti.I ricercatori australiani, che lavorano in équipe con ricercatori francesi e tedeschi, sostengono che il rafforzamento dei monsoni in India, in un arco di tempo di 10 milioni di anni, avrebbero provocato un aumento della velocità della placca addirittura di circa il 20%, pari a circa 8 millimetri all'anno.
I risultati dello studio aiuteranno a rivelare maggiori informazioni sulle cause dei terremoti. ’’In definitiva, miriamo a capire cio’ che causa il cambiamento nei movimenti delle placche e quali regioni siano attualmente piu’ soggette a forti terremoti. A questo fine, dovremmo anche considerare la storia del clima nell’ultimo milione di anni’’, osserva Iaffaldano. Lo stesso responsabile della ricerca ha però anche sottolineato che il suo studio non implica che l’aumento della temperatura globale porterà ad un aumento dei terremoti. Si tratta di fenomeni, ha detto, relativi a un orizzonte temporale vastissimo dell’ordine “di milioni di anni”. I risultati della ricerca saranno pubblicati sulla Earth and Planetary Science Letters journal.
Dio non deve fare nulla, solo aspettare e guardare l'opera dei suoi figli, che, pur volendo arrivare ad essere come lui, non lo potranno mai fare, hanno perso in partenza.
Un'ultima cosa, dal Film Jurassik Park del 1993:
Dio crea i dinosauri,
Dio distrugge i dinosauri,
Dio crea l'Uomo,
l'Uomo distrugge Dio,
L'Uomo crea i Dinosauri...
«Cloniamo il Dna»così il mammut può rinascere
Dal dna di una carcassa conservata in Siberia, usando un elefante femmina come madre surrogato
MILANO - Il progetto è ambizioso, ma in caso di successo riporterebbe in vita un esemplare di mammut 8mila anni dopo la sua estinzione. L’idea è di un gruppo di scienziati dell'Università di Kyoto che, sfruttando la clonazione di un campione di Dna intatto, che preleveranno dalla carcassa di un mammut conservata nel centro di ricerca di Yakutsk, in Siberia, e usando un elefante femmina come madre surrogato (il parente più prossimo del preistorico animale), sperano di far nascere nel giro dei prossimi cinque anni (ci vogliono 600 giorni o giù di lì per una gravidanza) il primo esemplare di mammut dell’era moderna. (...)
Il mammut studiato al museo di Chicago (Afp)
18 gennaio 2011
Dio fece sì che questi animali si estinsero, un motivo c'è. Noi ignoriamo e facciamo i capricci. Vogliamo il mammuth!!
Pensiamoci.
E' veroin nessun caso abbiamo il diritto di sostituirci al creatore, gl'effetti di quest'abominio da parte di un'elite scellerata, un manicomio criminale a piede libero li abbiamo visti e ancora ne stiamo vedendo, nonostante tutto, continuano a giocare a fare dio. Il prezzo purtroppo lo pagheremo tutti, chi vivrà vedrà, il bello è che non verrà nessun Neo a salvarci, saremo abbandonati a noi stessi. Chi è artefice del suo male pianga se stesso.
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