sabato 23 giugno 2012

Parità dei sessi? (Parte prima)

Scrivo questa serie di articoli stimolata da una discussione che si sta intrattenendo nel nostro forum (link), da decenni si discute sulla famigerata parità dei sessi, o sulla supremazia di uno sull'altro... Ho pensato allora di prendere diverse visioni del problema per poi arrivare ad una soluzione alla domanda:


Esiste la parità tra sesso femminile e maschile?

La Bibbia come noi la conosciamo descrive la donna sottomessa all'uomo, già a partire da Genesi 3:
16 Alla donna disse:«Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà».
e nel nuovo Testamento:
“La donna impari in silenzio con ogni sottomissione. Poiché non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.”
(1 Timoteo 2:11-12)
Nella religione musulmana il Corano dice (dalla Sura 4):


Fa parte dei Suoi segni l'aver creato per voi, delle spose, affinché riposiate presso di loro, e ha stabilito tra voi amore e tenerezza. Ecco davvero dei segni per coloro che riflettono (Santo Corano, 30:21)
Le donne divorziate osservino un ritiro della durata di tre cicli, e non è loro permesso nascondere quello che Allah ha creato nei loro ventri, se credono in Allah e nell'Ultimo Giorno. E i loro sposi avranno priorità se, volendosi riconciliare, le riprenderanno durante questo periodo. Esse hanno diritti equivalenti ai loro doveri, in base alle buone consuetudini, ma gli uomini sono superiori. Allah è potente, è saggio (Santo Corano, 2:228)
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni… (Santo Corano, 4:34). 
Quando divorziate dalle vostre spose, e sia trascorso il ritiro, riprendetele secondo le buone consuetudini o rimandatele secondo le buone consuetudini. Ma non trattenetele con la forza, sarebbe una trasgressione e chi lo facesse mancherebbe contro se stesso.(Santo Corano, 2:231).
 O voi che credete, non vi è lecito ereditare delle mogli contro la loro volontà. Non trattatele con durezza nell'intento di riprendervi parte di quello che avevate donato , a meno che abbiano commesso una palese infamità. Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene. (Santo Corano, 4:19)
Quì traspare comunque un profondo rispetto di dignità umana per la Donna, nonostante sia comunque sottomessa all'uomo. 
Ovviamente ho citato solo alcuni punti.
A partire dall'illuminismo e dalla Rivoluzione Francese essa si rende sempre più consapevole del suo stato di sottomissione, infatti non poteva amministrare il suo patrimonio: la dote che le veniva assegnata all’atto del matrimonio era di proprietà della moglie ma veniva amministrata dal marito, le veniva solo riconosciuto a volte una piccola somma per le sue esigenze di abbigliamento.

lunedì 28 maggio 2012

Essere "Giusti" nel mondo

Nel mondo come noi lo viviamo abbiamo appreso fin da bambini dalla nostra cultura, dalla società, dalla nostra famiglia cosa è bene e cosa è male...
Sappiamo che è male rubare al prossimo, sappiamo che è bene dare affetto ad un amico che ne ha bisogno, sappiamo che è cosa buona l'altruismo e che non è buono l'egoismo. La Legge, scritta per regolamentare i comportamenti umani impone dei limiti per non invadere la libertà, per non ledere gli altri.
In generale comunque abbiamo una sorta di istinto innato che ci indica in fondo cosa è buono perchè quando viene fatto scaturisce dentro di noi un'emozione positiva di amore e soddisfazione che parte dal cuore. Tutti noi abbiamo una coscienza, (vedi articolo) che è strettamente collegata all'Anima Umana che tutti possediamo. Ogni Anima ha un suo stadio evolutivo ben preciso ma alla fine tutti, dentro, in fondo sappiamo in maniera innata cosa è bene e cosa è male, perchè lo sentiamo dentro.

Poi abbiamo le nostre religioni e credo, che contribuiscono a forgiare la nostra concezione del bene e del male, ma che talvolta possono mandarci in conflitto internamente, infatti, mentre per una legge ingiusta scritta da politici ci ribelliamo tranquillamente classificandola come "ingiusta", non accade la stessa cosa quando ci troviamo di fronte ad un testo sacro di cui si ha Fede. Accade allora che la nostra coscienza umana ci dice che un tal comportamento è buono e ci fa stare bene nel cuore, mentre quel testo sacro dice che è peccato, e facendo quella cosa non ci si salverà... Nell'individuo si innescano tutta una serie di ragionamenti del tipo "quella è la parola di Dio e sono io che sbaglio", "non è detto che ciò che ritengo giusto lo sia davvero secondo Dio", "sto sbagliando io, così è scritto", anche se quel determinato comportamento porta del bene sia a lui stesso e ad altri. Subentrano sensi di colpa, talvolta paranoia, talvolta suicidio.

In coscienza credo fermamente che è bene ciò che crea altro bene 
e male ciò che crea altro male, 
nei fatti...

Ognuno di noi ha un'Anima da far fruttare, ed ogni situazione, è vero, ha le sue sfumature... L'amore per il prossimo deve essere sì incondizionato ma bisogna anche ricordare che chi dona tutto se stesso, poi non ha più nulla da donare, deve misurare quel che può donare e farlo quando può e di cuore... così potrà donare di più e più a lungo perchè mantiene anche sè stesso sano e felice per poterlo fare.

Ama il prossimo tuo come te stesso diceva qualcuno... Come te stesso, non più di te stesso.

Ogni testo sacro deve essere lo spunto di miglioramento dell'Uomo, ma egli deve ricordare di ascoltare anche il cuore, dove ha sede l'Anima, l'Anima viene da Dio (intendo Spirito, quando è fuori dal corpo) e penso che Dio ci abbia dato tutte le possibilità di capire anche nel nostro cuore cosa è bene o meno, ricordando che Lui vede nei cuori, aldilà di ogni testo sacro, ispirato o meno. Facciamo di ogni occasione nella nostra vita un insegnamento e non soffermiamoci agli scritti, anche se comunque importanti ed ottimi spunti di ragionamento. 

Chi è il Giusto quindi?

C'è chi dice: chi segue alla lettera quello che dice la Bibbia.
C'è chi dice: chi segue alla lettera quello che dice il Corano.
C'è chi dice: chi segue alla lettera gli insegnamenti del Buddha

Io vi dico che è Giusto chi legge e considera tutte queste cose e altre, e che alla fine, sceglie col cuore, ricordando che possiamo sbagliare, ma quando sbagliamo possiamo imparare... Finchè siamo di carne possiamo sbagliare.

Buon Viaggio...



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