mercoledì 19 ottobre 2011

L'Origine dell'omosessualità: gay non si nasce.

Creo questo articolo ma nel profondo rispetto di ogni essere umano, qualunque sia il suo orientamento sessuale, il suo credo religioso, il suo interesse politico. Non intendo essere polemica e spero che ogniuno di voi lettori legga col cuore queste  parole, con apertura mentale, spirito di discernimento, senza giudicare, che questo articolo entri in voi e vi faccia pensare in questo mondo dove oramai l'Uomo delega il pensiero. Ringrazio per l'attenzione che vorrete onorarmi di dedicare a quanto sto per scrivere, sconvolgente o meno.



Riguardo questo tema si può leggere molto, soprattutto in rete, ipotesi che vanno a ricercare la tendenza gay a partire dal nostro povero DNA, tanto nominato, capro espiatorio di troppe teorie... Teorie a livello psicologico che vanno a tirare fuori ancora una volta il nostro caro povero Edipo... (con cenni a rapporti edipici genitoriali), eccetera eccetera eccetera.

Per quanto riguarda il nostro DNA, non è ancora dimostrato scientificamente con prove dirette che l'omosessualità derivi dal DNA, l'essere omosessuale non deriva da mutazioni nel DNA e non è una malattia genetica, il DNA di una persona omosessuale non differisce nella lettura da quello di una persona eterosessuale.

E' importante chiarire che l'omosessualità non è affatto una malattia, e fa parte del mondo, come tutto ciò che esiste e vive sulla Terra, ci vuole accettazione, comprensione e rispetto, accettare ed amare il prossimo indipendentemente da chi sia o cosa faccia nella sua vita.

Per avere un'ulteriore idea di cosa gira in rete a riguardo ecco alcuni link:

Una cosa è certa, possiamo notare come ancora una volta non ci sia una via d'incontro tra medicina e psicologia, ognuno fa per sè e dà le sue teorie, che rimarranno tali finchè non vedranno l'Uomo nel suo complesso, Corpo, Psiche, Anima.

Bene, arriviamo al dunque... Una parte di verità sta in ogniuna di queste ipotesi/teorie ma tralasciano una parte fondamentale... quella parte energetica dell'Uomo che viene tenuta in considerazione dalle antiche filosofie orientali. Unendo psicologia, energia (chakra, meridiani, aura eccetera) e la genetica si può ottenere una risposta soddisfacente al quesito "come ha origine l'omosessualità?".

venerdì 14 ottobre 2011

Ecco come denigrare il lavoro degli Operatori Olistici... non seguiamo l'esempio

Su il sito "Il Cammino Cristiano" si trova questo articolo, "Le origini occulte delle pratiche olistiche", cito quel che dice:
Le terapie olistiche fanno riferimento alla cura dell'intera persona - corpo, mente e spirito - mediante cure naturali o spirituali. La maggior parte di esse si basano sulle più diverse dottrine esoteriche.
Il campo delle pratiche olistiche è molto vasto. Ricordiamo tra le principali: omeopatia, autoanalisi, suggestione e autosuggestione, ipnotismo, medicina ayurvedica,agopuntura e agopressione, yogareiki, dinamismo dei gruppi, piramidologia, pranoterapia, cristalloterapia e chakra, rebirthing, shiatsu, biofeedback, training autogeno, kinesiologia, omeoterapia, omotossicologia, radioestesia, antroposofia, pendolo, bacchetta divinatoria...
Fanno parte delle pratiche olistiche anche molte discipline di provenienza orientale - il qi gong, i tantra, i già menzionati yoga, reiki e agopuntura, il tai chi chuan, e per estensione gli "stili interni" dei vari karate, judo, kung fu, aikido, kyudo, ecc. Queste pratiche si basano sui princìpi occulti propri delle religioni orientali (taoismo, scintoismo e buddhismo), che molto spesso i praticanti ignorano o accettano senza riserve, considerandoli magari degli stratagemmi ideati per far apprendere correttamente una tecnica, o solo dei racconti che aiutano a comprendere la storia della disciplina che si sta studiando.
Tutte queste discipline, siano esse tecniche di autoguarigione, rilassamento, difesa personale o maggior conoscenza di sé, hanno un obiettivo comune: far entrare l'uomo in contatto con forze occulte che le religioni orientali chiamano semplicemente "energia vitale" (Chi, o Ki), "forza vitale" o "principio vitale" dell'universo, tralasciando di spiegarne l'origine.
I praticanti esperti di discipline come il reiki, il tai chi chuan e lo yoga, spesso sono in grado di percepire in se stessi queste forze spirituali e sperimentano capacità attribuibili a un intervento occulto, o anche medianiche.
Le cose non cambiano molto nel caso di discipline occidentali molto note come l'ipnosi, il training autogeno, la pranoterapia e l'omeopatia (che non va confusa con la fitoterapia o erboristeria, ossia la cura con le erbe medicinali).
Ricordiamo che le terapie olistiche nascono dall'idea che la malattia non va risolta mediante la ricerca scientifica, ma che bisogna intervenire sull'essere umano a livello "spirituale" per curare le disarmonie energetiche. Questo apre la porta ad ogni sorta di medicina alternativa "new age" che sarà tanto più efficace, quanto più si avvicinerà al mondo dell'esoterismo.
Perciò anche se tali discipline si presentano inizialmente sotto vesti innocue e benefiche, progressivamente conducono colui o colei che se ne avvicina, ad inoltrarsi in livelli o tecniche sempre più approfondite ed occulte.

martedì 4 ottobre 2011

I Pesi della Vita, le tentazioni



Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, 
or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, 
ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere. 

Bibbia - Corinzi 10, versetto 13


Tutti noi quando nasciamo abbiamo delle capacità, una forza, e dei talenti che sono da coltivare con il tempo e crescendo, indipendentemente dalla religione di ognuno di noi, che crediamo in Dio, Yahvè, Allah, eccetera.. Nasciamo con una forza interiore che ci contraddistingue dal resto del regno Animale, abbiamo una volontà che possiamo direzionare a piacimento, abbiamo la conoscienza che dipende dalla nostra coscienza, abbiamo la capacità di evolvere nello spirito, la capacità di imparare dagli errori e di superarli come di lasciarci sopraffare dagli stessi errori.

Come spiegato alla fine dell'articolo Teoria della Reincarnazione 1, da come noi viviamo ed impariamo dai nostri errori e dalle nostre sofferenze guadagniamo punti nella nostra crescita spirituale o meno, siamo messi di fronte tutti i giorni a grandi prove, come la perdita di un caro, il tradimento, l'abbandono, l'impotenza di fronte a certi eventi della vita... e sono prove molto dure che dobbiamo affrontare. Indipendentemente dal fatto che "ce le siamo cercate" o ci sono capitate dobbiamo comunque affrontarle e possiamo scegliere 2 strade, la non accettazione o l'accettazione. Un evento che ci è capitato e ci ha fatto soffrire ricordiamo che è comunque avvenuto, se non lo accettiamo soffriamo soltanto e non vediamo quell'insegnamento che sta dietro a tale evento ma se accettiamo e guardiamo oltre non solo non soffriamo più ma possiamo migliorare noi stessi, stare meglio con gli altri e anche costoro ne traggono beneficio. 

Per portare un esempio, nella perdita di un nostro caro, proviamo sofferenza, è vero, non possiamo più godere della sua compagnia, ridere insieme, scherzare, condividere avventure. Ma se ci si sofferma su questo pensiero soffriamo soltanto e le lacrime non ci fanno vedere e godere di quello che abbiamo imparato e goduto finchè egli era in vita ma soprattutto non lo mettiamo a frutto ledendo non solo a noi stessi ma anche a chi ci circonda che ci ama, poichè vedono la nostra sofferenza ed a loro volta soffrono, inoltre, il nostro defunto vorrebbe vederci così?

Ogni evento duro che ci capita è alla portata delle nostre forze, sia per chi ce la fa che per il suicida che decide di togliersi la vita e fuggire dall'affrontare la prova, egli stesso diventa a sua volta una prova per le persone che non l'hanno sostenuto, creando così la catena di esperienze di vita di ognuno di coloro che lo circondava. Ci sono ragazzi che si sono uccisi per un compito in classe andato male, come altre persone che si sono uccise perchè non riuscivano a sopportare di aver perso un amore, non importa il motivo, per loro era una prova dura ed hanno fatto una scelta, non meno difficile, di uccidersi. 
Ho riportato quel passo della Bibbia dopo che mi è stato ricordato da un amico e credo serva anoi tutti ricordarlo... NON IMPORTA IN QUALE DIO CREDI, MA SE CREDI, CE LA FARAI SEMPRE.

Ce la possiamo fare che si tratti di una sofferenza o di una qualunque altra tentazione, noi, Uomini e Donne abbiamo quella cosa che si chiama Volontà, che dobbiamo far prevalere sulla nostra parte animale che vorrebbe questo, vorrebbe quello, vorrebbe tutto facile, e si arrabbia quando non lo è. E' proprio quì che deve intervenire la parte più bella e profonda di Noi, quella che molti chiamano Sè Superiore, l'Anima Umana, che può dare amore senza chiedere in cambio, che sa cosa serve e cosa no, che deve frenare l'animale che è in noi che vorrebbe sempre prevalere.

CREDI INOLTRE IN TE STESSO, 
SOLO AFFRONTANDO L'ESAME AVRAI LA SODDISFAZIONE DELLA PROMOZIONE

CREDI IN TE STESSO ANCHE SE SEI BOCCIATO
VEDI COSA HAI SBAGLIATO ED IMPARA DALL'ERRORE, COSì POI SARAI PROMOSSO
ED AVRAI COMUNQUE IMPARATO

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